- 1 kg di scarola -3/4 cucchiai di patè di olive -40 gr di capperi sotto sale -3 acciughe sotto sale -uno spicchio di aglio -4/5 cucchiai di olio -sale q.b
Lavate e tagliate la scarola,dividendo tutte le foglie.Sbucciate l'aglio e fate soffrigere il tutto con l'olio e le acciughe ,in seguito unite la scarola che avete precedentemente sbollentato, e il patè di olive e i capperi...servite ben caldo.Questa verdura è un buon contorno ma anche un valido ripieno per una pizza...pizza di scarola.
Agnoro. Non è un errore di battitura e nemmeno un'improvvisa decelerazione della mia attività cerebrale. E' proprio scritto nella maniera giusta.Presente indicativo,prima persona. E' un comodo e ragionato cambio di vocale. Agnoro. Un verbo scomodo,di quelli che l'insegnante prende la matita rossa e te lo segna come errore.Quattro da recuperare con l'intercessione di tutti i santi e magari anche qualche Angelo.L'unione fa la forza. Agnoro. Pure un pò antipatico come suono,un pò "cafone". Eppure è un verbo adorabile.Venite con me nei meandri folli dei miei neuroni ^_^ Io ignoro. Ignorare vuol dire essere al'oscuro,non sapere qualcosa.Oppure non prendere in considerazione qualcuno. Agnoro viene dall'unione di ignorare e adorare. Ed è un rafforzativo. Ed anche un modo di sottolineare una partecipazione attiva. Io adoro essere al'oscuro di qualcosa.Mi piace poter scegliere le cose da sapere e quelle che di cui voglio ignorare l'esistenza. E soprattutto io agnoro alcune persone,adoro ignorarle. Adoro ignorare chi si mette le dita nel naso.Chi mi fa del male gratuitamente.Adoro ignorare le famose gatte morte.Avete presente?Quelle care donnine che guardano il mondo con gli occhioni spalancati,che fanno della loro debolezza il proprio manifesto?Quelle donnine che sembra che non sappiano far nulla ,che delegano al proprio uomo qualsiasi cosa,perchè loro beh..non ce la fanno,non sono capaci...Quelle amabili donnine che ti fanno un pò pena perchè ti dicono "ahimè,come sono sfortunata...".Quelle donnine che dicono che senza il proprio uomo non sarebbero capaci nemmeno di cuocere un uovo al tegamino? Voi ci credete? Io no. E' una razza temibile.Perchè in realtà sono più forti di me e di voi messe insieme.Tutta scena,tutto palcoscenico.Hanno scelto la via più comoda.Stare in ombra ...ma è tutto calcolato,è tutto misurato. Ecco,io le agnoro.Adoro far finta che non esistono,adoro non prenderle in considerazione. E potrei estendere la lista all'infinito. Il concetto è quello.Il mio verbo agnorare prevede un'intima e personale soddisfazione. Perchè credetemi. Essere ignorati è già brutto ma essere Agnorati lo è ancora di più! Mie care amiche oggi double recipe per non perdere il filo e soprattutto le foto! La prima è una ricetta golosa,un bel frittino per far funzionare a dovere il fegato. Si chiamano Bocconcini Valentino ,da una vecchia ricetta presa da Più Dolci. Seconda ricetta: panini allo yogurt.Hanno un retrogusto leggermente acidulo che ben si sposa con i formaggi.Danno il meglio di loro con mozzarella di bufala o Burrata (oddio,io l'ho provati pure con la Nutella e devo dire che fanno il loro dovere!).la ricetta viene dal libro "Le Ricette d'oro delle osterie e trattorie italiane" di C. Cambi Buon lunedi care! Bocconcini valentino 150 gr farina 150 gr manitoba 100 gr vino bianco moscato (o vino normale o spumante) 1 vaniglina 40 gr burro morbido acqua quanto basta 1 bustina lievito di birra 1 pizzico di sale 70 gr zucchero Impastare tutti gli ingredienti.Aggiungete tanta acqua quanta ne occorre per avere un impasto morbido e non appiccicoso (mi raccomando,deve essere morbido).Far lievitare fino al raddoppio.Prendete l'impasto ,rilavoratelo e formate delle palline grosse quanto una noce.Far lievitare per un'altra mezz'oretta. Preparate una casseruola con i bordi alti,riempitela con l'olio per friggere. Tuffatevi le palline,girandole per farle gonfiare e dorare in maniera uniforme. Passatele ancora calde nello zucchero semolato e servite.
Panini allo yogurt 250 gr farina 40 gr di burro 75 gr yogurt dolce 75 gr latte 1 bustina lievito di birra 1 cucchiaio di sale 1 cucchiaio di zucchero Lavorare tutti gli ingredienti per una decina di minuti (o infilare tutto nella macchina del pane e azionare il programma dell'impasto + lievitazione)).Lasciar lievitare l'impasto fino al raddoppio.Riprenderlo,prendere dei pezzetti e formare dei panini tondi (a me con questa dose ne sono venuti 5).Farli lievitare di nuovo coperti per una mezz'oretta e farli cuocere poi in forno caldo per una ventina di minuti a 200 gradi.Per i primi dieci minuti conviene tenerli coperti con della carta forno.Io non l'ho fatto e la superficie è venuta un pò troppo colorita (come potete vedere dalla foto).
La colpa è del post di Patti Patti. Lei l'istigatrice.Il suo post mi ha fatto ridere. E non potevo non cogliere al volo l'idea. Parte oggi una nuova rubrica. Patti la mente,io il braccio. Chi vuol partecipare lo faccia,senza peli sulla lingua. Questo il banner:
Ha iniziato la siora Patti descrivendo il modus vivendi del marito ingegnere. Oggi continuo io.Lei è la moglie dell'ingegnere.Io del militare.E voi?partecipate al giochino?Mariti,compagni,fidanzati, fate un pò voi.L'importante è il sarcasmo.Tanto poi diamo la colpa a Patti Patti ^_^ Ascoltate la sigla per favore.Occorre creare l'atmosfera.
La specie Maritus militaris è un genere riconoscibile sin dalle prime ore di vita. Mai un pianto fuori luogo,mai un rigurgitino gratuito,mai un capellino fuori posto.Obbedisce indistintamente a dottori ,mamme ,nonne ,zie e portantini ospedalieri. La sua massima aspirazione?il pannolino simmetrico da ambo i lati e il ciuccio d'ordinanza. Nel corso degli anni altre saranno le caratteristiche che lo distingueranno da altre specie. I primi passettini cadenzati al ritmo sussurrato di un due..un due..un due. La tendenza a passare in rassegna amichetti vari e a suggerire tagli regolari di capelli scomposti nonchè di indumenti consoni al tipo di giochi. La certezza assoluta dell'appartenenza alla specie si avrà nel momento in cui prenderà coscienza dell'esistenza della bandiera dello Stato d'appartenenza.Quello sguardo vacuo,quelle labbra leggermente socchiuse,quella faccia così somigliante all'estasi di santa Teresa saranno il segnale inequivocabile della maturità e della scelta effettuata. Migrerà dal luogo di nascita in cerca di una sistemazione che per sua natura non sarà mai stabile. Condurrà una vita scandita da orari e compiti da portare a termine . La riproduzione del maritus militaris avverrà quando troveranno una femmina della loro specie dotata di valigie e di codice militare sul comodino. La femmina del Maritus militaris dovrà essere abile nel parlare dell'abituale desinare come del Rancio .Il rifare il letto sarà affare da geometra del catasto nel rilevare le misure.Metro alla mano e tanta pazienza. L'arrivo della prole metterà a dura prova la precisione del soggetto.La sua caserma familiare si trasformerà in un'allegra bolgia,le camerate, le cui sembianze saranno quelle del day after,lo lasceranno senza parole e affranto. Nelle altre coppie il momento più delicato è la crisi del settimo anno.Nelle coppie Militaris il momento delicato è la stiratura della divisa d'ordinanza.Se fatto male,sarà motivo di separazione con addebito.Ogni centimetro quadro della stoffa sarà passato in rassegna con la lente di ingrandimento.La livella verrà utilizzata per vedere se la piega dei pantaloni è perfettamente diritta. L'adolescenza delle figlie risveglierà i suoi istinti più reconditi.Incauti fidanzatini passati in rassegna per controllare fili di barba incolti,cerume nelle orecchie e brufoli sparsi.Colleghi svegliati alle tre di notte per ricostruire l'albero genealogico del ragazzetto in questione con eventuali condanne risalenti al prozio Annibale. Appostamenti con tanto di camuffamenti fisici ad ogni appuntamento,foto e reportage segreti chiusi in buste con ceralacca. Nonchè l'exploit.La punizione in caso di disubbidienza Un minuto di ritardo nel rientro a casa,un giorno di punizione.Cinque minuti,cinque giorni.E così via.... La caserma familiare funzionerà se il maritus militaris avrà accanto una compagna abile nell'arte della mediazione,abile nell'intrattenere rapporti non troppo stretti con un'altra temibile specie,le mogli dei colleghi ,e abili nel rispettare le loro carriere senza far troppe domande. E soprattutto abili nell'annullare le distanze e le paure delle missioni all'estero. Oggi un dolcino. Una torta dell'Osteria Vineria "la Cicala" di Polverigi,in provincia di Ancona.Molto delicata,io ho cambiato solamente la crema pasticcera utilizzando la mia ricetta preferita,reperita anni fa su Cookaround (danita).Una ricetta che mi piace molto perchè prevede l'utilizzo dell'uovo intero e non rimangono albumi a spasso per il frigo! Torta di crema e ricotta per la ricotta: 400 gr di ricotta di pucora 50 gr zucchero semolato per la crema: 2 uova 1 pizzico di sale 150 gr di zucchero 30 gr farina 1 scorza limone grattugiata 1\2 litro di latte per la frolla: 400 gr farina 200 gr burro ammorbidito 2 uova intere e 1 tuorlo 1 bustina di lievito per dolci 200 gr zucchero Impastare tutti gli ingredienti per la frolla e metterla in frigo per un'oretta. preparare la crema.Riscaldare il latte.Toglierlo dal fuoco e grattugiarvi la scorza di limone. Sbattere le uova con lo zucchero,unire la farina,il pizzico di sale e mescolare.Unire il latte caldo ,mettere sul fuoco e portare ad ebollizione lentamente,sempre mescolando. Farla raffreddare totalmente. Passare al setaccio la ricotta con lo zucchero e amalgamarla con la crema fredda. Prendere la frolla.Stendere un primo disco in una tortiera imburrata e infarinata.farcire con la crema e coprire con il resto della pastafrolla stesa a disco.far cuocere in forno caldo a 180 gradi per una mezz'oretta.fate raffreddare a lungo,meglio per una notte intera e servite poi con dello zucchero a velo.
ROTOLO DI PAN DI SPAGNA FARCITO ALLA CREMA PASTICCIERA
INGREDIENTI PER IL PAN DI SPAGNA -4 UOVA -100 GR DI ZUCCHERO -9O GR DI FARINA SETACCIATA CON UN PIZZICO DI FARINA Imburrate e infarinate uno stampo di medie dimensioni, mettete le uova e lo zucchero in una ciotola.Sistemate la ciotola su di un pentolino con acqua bollente e lavorate con la frusta per ottenere un composto spumoso.Togliere la ciotola da sopra il pentolino e battere il composto fuori dal fuoco,fino a che si raffredda.A poco a poco incorporare la farina,dall'alto verso il basso per non sgonfiarlo.Versarlo nello stampo e cuocerlo nel forno a 200 ° per 5/6 minuti. La base per un rotolo viene cotta in una teglia rettangolare a bordi bassi,una volta sfornata si stende il ripieno e si arrotola.
Io ho usato come ripieno un pò di crema pasticciera....uhmmm!! buonissimo ve lo posso assicurare.
Quella che vi stò per dare è una ricettina di un sughetto per condire i vostri rigatoni,ho dato il nome pizzaiola perchè è fatto con origano,aglio e salsiccia...
INGREDIENTI PER 4/5 PERSONE
-500gr di pasta -passata di pomodoro -origano -sale -olio -salsiccia ai semi di finocchio -aglio -pepe verde in salamoia ( io tec-al srl)
Fate rosolare l'aglio in un pochino di olio,aggiungete la salsiccia ,e del pepe verde in salamoia,una volta rosolata mettete la passata di pomodro,sale e una manciata generosa di origano e fate cuocere fino a quando il sughetto si ritira un pò e diventa più corposo...non avete idea del profumino che ci sarà in casa....la vostra dolce metà vi ringrazierà :-)
Le orecchiette sono notoriamente di origine pugliese.Si chiamano così grazie al loro aspetto: assomigliano infatti a delle piccole orecchie.Possono essere servitecon diversi sughi anche se quello tipico è con cime di rapa o broccoli.
INGREDIENTI PER 4/5 PERSONE
-500 gr di broccoli -uno spicchio di aglio tritato - 5 cucchiai di olio -peperoncino -500 gr di orecchiette -100 gr di pancetta dolce -parmigiano q.b - mezzo bicchiere di VINCHEF
Prendete i broccoletti e lessateli in acqua bollente con il sale,quando saranno teneri scolateli.In una padella fate inbiondire l'aglio,il peperoncinoe la pancetta e tuffate i broccoletti per farli insaporire,poi sfumate con il vinchef.
Ciao a tutti !! ieri mi sono arrivati tre prodotti dell'azienda NUBY ..non avete idea come era contento mio figlio..il più piccolo della famiglia Simone . Ecco i tre prodotti che mi ha offerto l'azienda
Quello che risalta sono le forme e soprattutto i colori vivaci che attirano notevolmente l'attenzione dei bambini. L'azienda Nuby si pone l'obbiettivo di rendere la vita dei bambini divertente e semplice.
Il continuo sviluppo del prodotto e alti standard qualitativi garantiscono la crescita serena del bambino.L'azienda è dal 1970 che crea prodotti con i massimi standard qualitativi per rendere l'allattamento e lo svezzamento del bambino più sicuri possibili.Il marchio copre i periodi dell'allattamento,dello svezzamento,della dentizione ,della suzione,della cura e l'igiene del bambino. Grazie al continuo investimento in ricerca,design e innovazione il marchio è sempre all'avanguardia.Nuby è distribuito in ben oltre 155 paesi del mondo e da oltre 35 anni utilizzato da milioni di famiglie. Tutti i prodottti Nuby sono unici e inimitabili,sia per la qualità dei materiali usati,ma anche per i loro brevetti.Ogni prodotto è dotato di un brevetto che lo rende sicuro per la salute,funzionale e di supporto per la crescita del bambino.I prodotti Nuby hanno anche ottenuto a livello mondiale dei riconoscimenti per : innovazione,,funzionalità,qualità e come migliori ausili per la salute e la crescita dei bambini.
BORRACCIA NO-SPILL MEGA T FLIP-IT
Le borracce Nuby sono progettate per i bimbi attivi ,non a caso il mio Simone è un bambino dinamico,praticamente sempre in movimento quindi questa borraccia è l'ideale per lui ,soprattutto quando andremo al parco o anche semplicemente andando a fare la spesa...a quante di voi sarà capitato durante la spesa sentirvi dire " mamma ho sete..." ecco questa borraccia vi eviterà di correre a destra e sinistra per cercare un distributore.La borraccia è dotata di una cannuccia morbida e in silicone e antigoccia.Il coperchio flip-it la mantiene pulita. BORRACCIA NO-SPILL TSPORT SIPPER
Le borrace sport sipper hanno una impugnatura facile che garantisce una presa comoda e sicura,dotate di cannuccia in morbido silicone con valvola antigoccia. BICCHIERI -IL MIO PRIMO BICCHIERE
Io e Simone ringraziamo l'azienda NUBY www.nuby.com