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Burger Buns ovvero panini per hamburger e il viaggio

Dicono che l'importante non sia la meta ma il viaggio.
Forse è vero,o forse no.O forse sono importanti entrambi.
E' la storia della cornice e del quadro o del pacchetto regalo ......
E' il tutto,il pacchetto completo.La meta è un punto essenziale della nostra bussola.Ma il bello è che può essere cambiata .In corsa o in dirittura d'arrivo.A pochi passi dal traguardo ci inventiamo una curva che proprio non c'era,la rendiamo reale e finiamo dove mai avremmo detto.
Ovviamente parlo dei viaggi "interni",cosa nelle quale noi donne siamo ferratissime.Quanti viaggi,quante mete nelle vostre vite?
Nella mia tanti e tutti questi viaggi mi hanno resa diversa.Nè migliore nè peggiore.Solo diversa.Da quella che ero prima del viaggio stesso.La meta poi il destino o le mie mani l'hanno sempre cambiata.E oggi posso dire per fortuna.
Ma sapete il viaggio che adoro di più?quello che mi riporta esattamente al punto di partenza.Parto,viaggio e poi torno.Diversa.Per ripartire dallo stesso punto.Ma con una mente diversa,perchè il viaggio me l'ha cambiata.
Un brindisi virtuale a tutti i vostri viaggi interni.A quelli che vi cambiano,a quelli che vi fanno gioire o che vi fanno soffrire.A quelli che vi portano altrove o a quelli che vi fanno tornare esattamente lì,proprio al punto iniziale.Uguali ma sempre diverse...perchè come sappiamo rinnovarci noi donne,mi dispiace ma non lo sa fare nessuno.
Pensavate di scamparvela oggi?Post serio riflessivo...ma de che.
Siori e siori il gatto che gioca a Un due tre stella...eccolo qui!

Buon week-end amiche!!

Oggi Burger buns ovvero panini per hamburger.Stanche dei soliti panini imbustati con quel retrogusto sgradevole di alcool ?si proprio quello rosa che mia nonna usava per spolverare i mobili....
Direttamente dal blog dell'Araba Felice un impasto per dei super panini!Buoni da gustare anche da soli.I miei hanno una doratura particolare perchè li ho cotti nel Palombaro (^_^) ma fatti nel forno normale non hanno nulla da invidiare a quelli comprati,nemmeno nell'aspetto!

Burger Buns

450 gr farina
50 gr zucchero
1 bustina lievito di birra
180 ml acqua tiepida
30 gr burro morbido
1 cucchiano di sale
1 uovo

Su un piano infarinato mettete la farina a fontana e tutti gli altri ingredienti.Impastate per una decina di minuti.fate lievitare fino al raddoppio in un luogo tiepido.Prendete l'impasto ,sgonfiatelo,rilavoratelo e staccate otto piccoli pezzi.Formate i panini rotondi,metteteli in una teglia  foderata di carta forno e fateli lievitare per altri quindici minuti.Metteteli in forno caldo a 190 gradi per quindici minuti almeno.

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Il Tiramisù in odor di santità

"Le ragazzine portamele già mangiate"
"Le devo digerire anche ?"
"Ahah sei la solita imbecille ahaha"
Ahaha 'na cippa lippa.E scusate il francesismo.Allora non mi arrabbio per l'imbecille ,ci mancherebbe,ne sono consapevole ^_^.Purtroppo ho un unico neurone chiamato Superstite che galleggia nel mio cervello come la particella di sodio dell 'acqua Lete.Quello poverino chiede:C'è nessuno?Ma gli rispondono solo i succhi gastrici dal basso,perchè altro non c'è.Quindi è chiaro che quando la bocca mi parte senza essere collegata al Superstite sono dolori.Per fortuna che la maggior parte delle persone ride e non si ferma a riflettere perchè altrimenti mi prenderei una legnata sugli spazi gengivali ogni giorno!
Portamele già mangiate.Ma che capperi vuol dire?Te le devo rosicchiare,devo mangiare un braccio ,una gamba ,un bulbo pilifero?Insomma che cosa devo fare a 'ste due povere ragazzine?
No,semplicemente,portarmele dopo pranzo.
E ci vuole tanto ad allungare la frase?Ma perchè la gente parla come i telegrammi?hanno la tariffa a seconda delle vocali e delle consonanti?ma che mondo bischero!
La lingua italiana è meravigliosa,piena di sfumature colori,chiaroscuri.Usiamoli.Non costa nulla,magari un pò di fiato in più.E che sarà mai!?'Na bella respirazione bocca a bocca e passa tutto!

Ma che vuoi insegnarci a fare il tiramisù,direte voi?
Se fossi la foodblogger "quantosobravaquantosofica" vi direi che come lo faccio io........^_^!!ma in realtà voglio parlare con voi di pastorizzazione,di cosa ne pensate.Io da quando ho le squinziette in giro per casa penso il doppio a quello che preparo,a cosa può essere sicuro per loro o meno.E le uova crude mi spaventano molto!Con la pastorizzazione il pericolo salmonella viene evitato e il gusto del tiramisù non ne risente.
Tiramisù in odor di santità perchè è un tiramisù casto,pur nella sua essenza goduriosa.Niente alcool,niente caffè,ma solo decaffeinato e per giunta amaro.Oddio,non sarà troppo da Quaresima?
(le dosi della pastorizzazione le ho gentilmente sgraffignate da Luca Montersino)

Tiramisù

Per la pastorizzazione:

4 uova
50 gr acqua
170 gr zucchero

Per il tiramisù

1 pacchetto di savoiardi
500 gr di mascarpone
200 ml caffè decaffeinato per la bagna
cacao amaro

Intanto preparate il caffè e fate raffreddare.
Separate i tuorli dagli albumi. Iniziate a montare i tuorli.Procediamo con la pastorizzazione.In una casseruola mettete lo zucchero e l'acqua e portate ad ebollizione.Se avete un termometro fermate l'ebollizione a 121 gradi.Altrimenti procedete in questa maniera:quando lo zucchero inizierà a fare le bolle,bagnatevi le dita con acqua fredda e con il pollice e l'indice prendete una piccola quantità di zucchero e schiacciatela tra le due dita.Se fa una piccola pallina,la temperatura è quella giusta.
Togliete lo sciroppo dal fuoco e versatene metà sui tuorli e montate finchè il composto sarà freddo.
l'altra metà versatela sugli albumi e montate a neve fino al raffreddamento.
Lo sciroppo di zucchero bollente pastorizzerà le uova 
A questo punto procediamo con ll tiramisù normale.
Al composto di tuorli e zucchero unite il mascarpone e mescolate.Aggiungete poi ,un cucchiaio alla volta ,gli albumi e mettete da parte.
Iniziate a mettere i savoiardi nel caffè e disponeteli dentro una teglia.Terminate il primo strato,unite la crema e cosi via fino ad esaurimento di tutti gli ingredienti.Al termine spolverizzate con il cacao amaro (io lo faccio poco prima di servirlo perchè non mi piace quando si inumidisce troppo)


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La Torta Earl Grey e Dante in farmacia

Nel mezzo del cammin della mia vita mi ritrovai in una farmacia che la diritta via era smarrita.
Ahi quanto svuoterò il mio portafoglio per due miseri farmaci,ahi.
La ricetta allungo al garbato dottore che con gesto fulmineo sparisce nei meandri mefistofelici del suo laboratorio.
O Dio dell'amato paradiso a quanto ammonterà mai tal salasso?
Torna con ghigno soddisfatto il caro dottore.Incarta le medicine e si avvicina di soppiatto e con fare misterioso ,socchiude i cerulei occhi e sibilando mi chiede:
"Ce l'ha la tessera fedeltà?"
O poffarbacco ma in un ridente supermercato entrai e non me ne accorsi?
Giro le terga in cerca di insegne luminose.mi affaccio sulla via e vedo che proprio farmacia è scritto.Torno dentro e senza proferir parole inutili piglio le medicine incartate e il subdolo dottore mi dice"No tessera?No sconto!"E se ne va ghignando sotto baffi invisibili.
Mi avvicino alla cassa ed ecco la cassiera che si avvicina con fare sinuoso e mi dice:"Mia gentil signora proporle vorrei una visita tricologica .Una dottoressa assai qualificata questo suolo calpesterà e i suoi capelli visiterà cosi non più li perderà"
Va bene.Tu mi proponi una visita tricologica per arrestare la perdita di capelli.Io ti propongo una visita oculistica,ma da uno bravo però.Perchè dico,ti sembro una che perde capelli?Una che ha problemi di calvizie?
E poi la tessere fedeltà!!Cosa mi regali alla fine?Un pappagallo ( e non intendo l'uccello ^_^)?Una fornitura di antibiotici per un anno?Cerotti per i calli?
Non voglio le tessere fedeltà,non voglio visite anticalvizie.
Vorrei semplicemente entrare in farmacia senza il libretto degli assegni in mano!Un'influenza delle mie figlie in media mi costa trenta euro di tachipirine varie e fialettine per areosol .
Le mie emicranie costano 1 euro ciascuna ,e se poco poco mi viene un mal di pancino e ho bisogno dei fermenti lattici beh meno di quindici euro non trovo nulla.Trentamila lire del vecchio conio capito?Trentamila lire solo perchè la mia flora intestinale deve essere nutrita!!!Ma perchè un panino con la mortadella non le basta??????

Torta Earl Grey mie care.da mangiare rigorosamente vestite con tailleur in bouclè,giro di perle e mignolino alzato mentre sorseggiate la vostra tazza di tè.
E' una ricetta particolare di origine inglese.Io vi propongo la versione base.Ne esiste un'altra che prevede l'aggiunta di farina di mandorle.Se interessate citofonare Monica!!

Torta Earl Grey

Ingredienti:

2 bustine di thè earl grey
60 ml latte
300 gr farina
2 cucchiaini di lievito
1 cucchiaino di sale
200 gr zucchero
scorza e succo di un limone
60 ml olio
160 gr yogurt
2 uova
essenza di vaniglia
mandorle a lamelle tostate per la decorazione

Scaldare il latte .Spegnere il fuoco e lasciare in infusione le bustine di thè per cinque minuti.Accendere il forno a 180 gradi,imburrate e infarinate uno stampo di 24 cm.
Montate le uova con lo zucchero per una decina di minuti.Aggiungere lo yogurt e mescolare.Unire il latte aromatizzato al thè e mano mano tutti gli ingredienti ,tenendo per ultimi la farina mescolata con il lievito.
Mettere l'impasto nello stampo e cuocere a 180 gradi per una quarantina di minuti.
In un padellino antiaderente tostare le mandorle a filetti.Togliere la torta dal forno e farla raffreddare.Spolverizzare con zucchero a velo e cospargere con le mandorle tostate.



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La Torta all'arancia e all'olio extravergine d'oliva e la forma della sostanza

La forma è sostanza?
Oggi,dopo i miei primi quarant'anni,posso affermare che si,per me la forma è sostanza.
A vent'anni andavo subito al sodo,senza curarmi della maniera,ma solo del perchè.E oggi mi rendo conto che nell'affrontare la vita in quella maniera mi perdevo sempre qualcosa.Perchè un quadro è bello nella sua essenza,ma anche la cornice ha la sua importanza.
Oggi la forma non fine a se stessa mi piace anche nei rapporti con le persone.Mi piace dare dal lei,mi piace alzarmi se vedo una donna incinta o un vecchietto in piedi.
Mi piace sentirmi dare del lei da chi è più piccolo.Io l'ho sempre fatto.Nella prima parte della mia vita costretta da retaggi forse un pò nazisti nella mia educazione.Oggi capisco la bellezza del rispetto,della forma.
Anche perchè vorrei vedere voi.....Abito in una zona dove tutti si apostrofano:" Amò,tesò,LE"
Appena arrivata qui mi sentivo chiamare "Ciao Lè" da persone sconosciute.Ma che cappero vuol dire?Alla fine ho chiesto.Lè è il diminutivo di Lella, e Lella sta per sorella.
CIAO SORELLA?ma se io non ti conosco,non t'ho mai visto e non siamo nemmeno ad un consesso giamaicano con tanto di fumo a portata di mano,perchè mi devi chiamare sorella?O ancora amore o tesoro?Le parole sono importanti,non sono coriandoli da buttare a caso.Sorella è una parola ben precisa,amore e tesoro non si distribuiscono a destra e manca come i punti fedeltà del supermercato.Amore e tesoro sono dei punti di riferimento essenziali nella mia vita e dietro quelle parole c'è un universo intero.
La forma è il rispetto per la sostanza,è un rispetto per i propri contenuti.Applichiamo questo concetto anche ai nostri blog, fateci caso.Quanto tempo dietro una ricetta,al modo di postarla,alla grafica,ad una foto?perchè un blogghino seppur piccolo ma lustrato a a lucido è una gran forma di rispetto.In primo luogo per noi stesse e poi per chi gentilmente ogni giorno ci viene a trovare.
E detto questo........CIAO LELLE!!! ahahah ^_^
Oggi vi posto una bella ricetta trovata in un blog americano e da me modificata.Una torta semplice,dal sapore mediterraneo.Infatti ha come protagonisti l'olio d'oliva e l'arancia.Le misure sono in cup.Tra parentesi vi posto l'equivalente in grammi.Se avete però in casa i misurini (tipo quelli che si trovano da ikea) che hanno il manico,su questo dovrebbero esserci anche le misure anglosassoni!!le conversioni sono sempre approssimative,quindi se avete la possibilità di misurare in cup è sempre meglio!

Torta all'olio extravergine d'oliva e arancia

Ingredienti:

1 cup e 1/2 farina (all'incirca 160 gr)
1 cucchiaino e mezzo di lievito per dolci
3/4 cup di zucchero (120 grammi)
3 uova grandi
1/2 cup olio extravergine di oliva (100 ml all'incirca)
scorza grattugiata di un'arancia
succo spremuto di un'arancia

Accendere il forno a 180 gradi.Imburrare e infarinare uno stampo piccolo (massimo 22 cm,la torta è piccina).
Montare a lungo le uova con lo zucchero (almeno una decina di minuti).Aggiungete l'arancia grattugiata,il succo e mescolate con cura.Unite la farina e il lievito e mettete in forno per una mezz'oretta all'incirca (fate sempre la prova stecchino).Fate raffreddare e spolverate di zucchero a velo.



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Di caffè sospesi,caccavelle e Briomisù!

A volte basta un piccolo gesto per illuminare "d'immenso"una giornata.
Un piccolo gesto come quello del caffè sospeso...
Una volta a Napoli,nel rione Sanità,se uno era allegro perchè le cose stavano andando per il verso giusto,invece di pagare un caffè ne pagava due e lasciava il secondo caffè,quello pagato,per il prossimo cliente..Questo gesto si chiamava appunto "il caffè sospeso".Spesso sulla soglia di questi bar si affacciavano  i poveri per chiedere se c'era un sospeso...un modo come un altro di offrire un piccolo ristoro come solo una tazzina di caffè sa essere all'umanità intera.
Bella questa usanza vero?
A proposito di usanze,una della mia famiglia è quella di avere una brioche appena uscita dal forno per la colazione domenicale,l'unica che riusciamo a fare con calma tutti insieme.Quindi ogni sabato cerco qualche ricetta nuova da proporre.Stavolta è toccata alla Briomisu,la brioche al tiramisù.
E' buona,non stucchevole e viene veramente molto morbida.La particolarità è che stavolta l'ho cotta nella nuova caccavella che ha varcato la soglia di casa mia.Siori e siori ecco a voi il Fornetto estense,o forno con l'occhio o altresì ribattezzato dalle mie figlie er palombaro:


Tale meraviglia ha varcato la soglia di casa mia venerdi ad opera del malato di caccavelle numero uno della famiglia:mio marito.Questo il forno che popolava gli incubi della sottoscritta,quando alta due mele o poco più vedevo mia mamma armeggiare con tale mostro e metterlo sulla stufa in campagna.Incuteva timore,con quest'occhio che ti spiava!
Un pò di tempo fa,rispolverando l'altra caccavella per eccellenza (il forno versilia) mi è tornato in mente.Ed è iniziata cosi la ricerca folle,perchè è difficile trovarlo almeno qui da noi!Il reperirlo era diventato però fondamentale perchè ormai ero diventata azionista di maggioranza della Enel Energia!
Va sul fornello e cuoce veramente bene!testati ed approvati:pane,brioche,pollo arrosto e patatine!!Tutto con poco spreco energetico visto che va con la fiamma al minimo.Mitico!

BRIOMISU

Ingredienti:

500 gr farina
100 gr mascarpone
1 uovo
50 ml latte
50 ml caffè (normale,decaffeinato o d'orzo)
100 gr zucchero
1 bustina lievito
1 pizzico di sale
50 gr burro fuso freddo
1 cucchiaio di marsala (io non l'ho messo)
100 gr cioccolato fondente a dadini (io non l'ho messo)

Su un piano infarinato mettere la farina a fontana e unire tutti gli ingredienti mano mano.lavorare l'impasto per una decina di minuti e metterlo a lievitare in un luogo tiepido per una'ora e mezzo,due.
Rovesciarlo sul piano infarinato,rilavoralo per un cinque minuti,dargli la forma desiderata e farlo lievitare per un 'altra mezz'oretta.Mettetelo in uno stampo foderato di carta forno e cuocetelo a 180 gradi per 35/40 minuti.




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Le forbici e i biscottoni "inzupposi" da latte

Le forbici giganti mi inseguono.Io cerco di scappare ma loro sono più veloci.Corro corro ma inciampo inciampo e cado.Come nella miglior tradizione cinematografica.
Mi raggiungono e ........
Ecco,questo è uno dei miei incubi.la forbice che mi insegue.E sapete perchè?perchè ormai sono traumatizzata dal nemico pubblico numero uno delle donne:la Parrucchiera,o hair stylist giusto per darmi un tono e fare la chic.
E vorrei ben vedere.entro in questa maniera:



(ve lo ricordate il cugino It della famiglia Addams?)
Faccio presente alla serial killer di parrucchini:Mi raccomando,solo una spuntatina.Due,tre centimetri non di più.E ed esco così:

Io e lo zio Fester Addams due gocce d'acqua.
E allora ditemi :
1)perchè?perchè queste care ragazze sono nemiche della spuntatina?

2)faccio bene ad avere gli incubi?

Santa patata,in quarantuno anni di onorata carriera di capellona ricciona non ho mai incontrato una ,ma dico una parrucchiera che mi abbia assecondato sulla spuntatina.Quando vedono la mia massa ipertricotica vengono prese da un raptus che nemmeno un derviscio rotante sarebbe all'altezza!!

Bene mie care,dopo questo post denso di rari significati intellettuali,non mi rimane altro che augurarvi uno splendido fine settimana a voi e ai vostri cari.
Li gradite i biscottoni rustici per la colazione?Qui vanno alla grande,nella versione ultrabiscottata,perchè se le mie figlie non si staccano qualche molare non sono felici!
negli ingredienti appare l'ammoniaca,condizione essenziale per "l'inzuppo".La puzza c'è durante la cottura.Abbiate l'accortezza di infilare un mestolino di legno nell'apertura del forno,in modo da creare una piccola fessura d'aria.E assaggiateli solo quando sono completamente freddi.Pena una bocca al sapor di Rio Casamia!!(quanto sono brava a fare la pubblicità alle mie ricette vero?)
(da una ricetta redRoland cookaround)

Biscotti inzupposi da latte

500 gr farina
200 gr zìucchero
2 uova
80 ml olio
100 ml latte
10 gr ammoniaca
aroma a piacere
Per spennellare.
latte
zucchero

Su di un piano infarinato mettete la farina a fontana e mano mano tutti gli altri ingredienti (per ultima l'ammoniaca).Impastiamo velocemente per amalgamare il tutto e stendiamo l'impasto con un mattarello in un rettangolo.Ritagliamo i biscotti della forma voluta,adagiamoli su una teglia rivestita di carta forno ,spennelliamoli con latte.Cospargiamoli di zucchero e cuociamoli a 180 gradi per almeno quindici minuti.

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Miscela per cioccolata calda casalinga e MYDAY MYDAY

Resoconto di una foodblogger imperfetta.
Il pentolone è davanti a me sul fuoco.Mi sentirei come la strega Amelia di Paperon de' Paperoni se  solo avessi i capelli neri e un papero da odiare
Strani effluvi vengono su dal terrificante paiolo.La ricetta è qui tra le mie mani.Ho studiato dosi,modi e posizioni per buttare il sale ( a proposito avete mai sentito Carlo Cracco parlare di quale deve essere il gesto per salare i cibi?Mitico ^_^)
Niente dovrebbe andare storto.La gatta mi guarda dubbiosa e io con la forza del pensiero la mando ad acchiappare incauti topolini.In questo momento ho bisogno di tutto il supporto possibile e lei non me lo dà.Il mio piccolo blogghino è li che aspetta il pasto quotidiano accompagnato dalle tre,quattro bischerate che sono solita scrivere e che accompagnano le mie ricette.Tanto c'ha fatto l'abitudine poverino.L'ho pescato che tirando su con il naso diceva ad un altro blog:Che tocca fà pe campà.
Un goccino di latte e dovrebbe essere tutto pronto...mi avvicino e ...

MYDAY MYDAY MYDAY

HOUSTON ABBIAMO UN PROBLEMA

Ho reso l'idea?Strali di prosciutto carbonizzato volano per la cucina,pezzi di arrosto rimbalzano dal forno direttamente nella bocca della gatta,fontane di salsa colorata colano dal balcone senza sosta.
Ninò ninò ninoò,la sirena dei pompieri ,ormai manco li chiamo più.Arrivano direttamente appena sentono "Il botto".Tanto lo sanno che sono io.....
Ecco questo è il resoconto di una piccola e imperfetta foodblogger che ce la mette tutta ma il più delle volte sbaglia.
Però vi posso dire una cosa?E' questo il mondo che mi piace dei blog di cucina.Non mi piacciono in nessun campo gli dei dell'Olimpo,meno che mai qui in cucina.
Il mondo del food è un mondo di condivisione e non di insegnamento.A meno che non ti chiami Artusi,Marchesi o Nonna Papera.Chiunque decide di entrare in questo mondo penso che abbia solo la voglia di condividere una ricetta ma anche un'idea e perchè no uno stato d'animo e non di pontificare.
Ecco è questo il foodblog che mi piace!Assolutamente perfetto nella sua imperfezione.

Allora,veniamo a noi.Direttamente dalla France e da "le Petrin",il preparato tutto casalingo per fare la cioccolata calda.Trovato,testato e approvato .Viene bene e poi lo potete lasciare così o aromatizzarlo come volete:cannella,peperoncino.Insomma un must delle giornate uggiose,fuori e dentro di noi.

Miscela per cioccolata calda

180 gr cioccolato fondente(almeno al 60 per cento)
85 gr cacao amaro non zuccherato
100 gr zucchero a velo
30 gr zucchero canna grezzo(io l'ho omesso)
30 gr maizena

Grattugiare finemente il cioccolato.Potete farlo anche con un mixer avendo cura di dare dei piccoli colpi mano mano,altrimenti il cioccolato si scalda e si scioglie.Aggiungere gli altri ingredienti,rimestando delicatamente con un cucchiaio.Mettete in un contenitore ermetico al riparo dall 'umidità.
Per ottenere la cioccolata calda con questo mix ecco la procedura:

Cioccolata calda con il mix

4 cucchiai di mix pronto
150 ml latte freddo (o acqua,o latte vegetale o acqua e latte insieme)

Miscelare in un pentolino a freddo gli ingredienti e portarli poi lentamente ad ebollizione.Abbassare la fiamma e far bollire piano piano per almeno due ,tre minuti.Se dovesse presentare dei grumi (causa assorbimento dell'umidità),una passata di mixer ed è risolto il problema




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