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La Ciambella alla panna e la banca della mamma

Vent'anni ma come se fosse ieri.
Eravamo in sei nella casa di Castro Street.Papà,mamma e noi bimbi.
Il rito era quello del sabato.Papà portava a casa lo stipendio.La mamma si sedeva nel vecchio tavolo e iniziava a dividere lo stipendio.
Questo è per l'affitto.
Questo per il droghiere.
Questo per risuolare le scarpe di Kathryn.
"Mamma ci serve anche un quaderno per la scuola!"
E la mamma metteva da parte un altro mucchio di monete d'argento.Infine papà diceva "Tutto qui?".La mamma annuiva e tutti noi tornavamo alle nostre occupazioni.Eravamo più contenti e più leggeri nell'anima,perchè anche quella volta eravamo riusciti a far fronte a tutte le spese senza ricorrere al "Conto in banca" della mamma.Mica tutti ce l'avevano un conto in banca giù in città.La mamma lo aveva e a noi figli questa cosa dava un senso di sicurezza incredibile..
Mio fratello volle andare alle superiori."Serviranno tanti soldi " disse la mamma.Prendemmo le sedie e io tirai fuori una scatola chiamata la "Piccola banca" che serviva per le piccole emergenze,come quando mi ero presa la difterite ed erano servite tante medicine.
Conti su conti,fogli su fogli...quella volta avremmo dovuto toccare il conto in banca giù in città della mamma....
"Va bene ragazzi,stavolta dovremmo andare a prendere qualcosa giù in città...."ci disse
Il no gridato da noi figli fu sentito anche dai vicini.Il conto giù in città era per le grosse emergenze,non andava toccato!progettammo lavoretti da fare,papà decise di smettere di fumare e alla fine racimolammo tutti i soldini necessari senza ricorrere al conto della mamma.
Tante cose furono risolte quell'anno grazie alla Piccola Banca:vestiti,scarpe,medicine.Ci impegnavamo tutti,consapevoli che comunque,se i nostri sforzi non fossero bastati,c'era il conto della mamma a darci sicurezza.
Vent'anni ma come se fosse ieri.
Ho pubblicato un racconto e guadagnato i miei primi soldi.
Volo con l'assegno in mano a casa dei miei.Lo poso delicatamente sul grembo della mamma dicendole:
"Ecco,domani porterai questi soldi giù in città mamma,sul tuo conto"
La mamma mi guarda:
"Non c'è nessun conto,non sono mai entrata in nessuna banca in tutta la mia vita"
Io la guardo senza poter parlare.
E lei semplicemente mi dice:
"Non è bene che i piccoli abbiano paura...che non si sentano sicuri"
(Liberamente riadattato da me dal testo Io e la mamma di K.Forbes)
Vi è piaciuta ?A me tanto.
L'idea di questa mamma che riesce a nascondere ai figli tutte le difficoltà che stanno vivendo facendoli sentire sempre al sicuro mi ha conquistato,mi ha fatto sognare.E volevo condividerlo con voi!

Oggi una semplice torta alla panna.Di quelle che sanno di buono,sanno di casa.Semplici e nostalgiche.

Ciambella alla panna

250 ml panna fresca (quella che si monta)
3 uova
200 gr zucchero
250 gr farina
1/2 bustina di lievito
2 cucchiai di rhum (facoltativi)

Imburrate e infarinate uno stampo.Accendete il forno a 180 gradi e fatelo riscaldare.
Montate le uova e lo zucchero fino a che il composto sarà gonfio e spumoso.Unite la panna e mescolate delicatamente.Unite il rhum.Setacciate la farina con il lievito e aggiungeteli al composto.
Cuocete in forno caldo a 180 gradi per 35/40 minuti.fate raffreddare e spolverizzate con zucchero a velo.




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Mascarpone fatto in casa

Ahhhhhhhhhhhh ma questa che vuole oggi.Due post in un solo giorno.Ma è proprio logorroica.
Va beh,cara Monica.che ci devi raccontare adesso?Non ti è bastata la bischerata della tutina di Eva Kant stamattina?
Giurin giurello che non vi racconto nulla.Ma questo post lo dovevo pubblicare perchè mi è riuscito l'esperimento.Quale?
Il mascarpone fatto in casa.Anzi come dicono le foodblogger chic,mascarpone home made.
Ma quanto è buono!Gustato cosi al naturale non ha paragoni!

Mascarpone fatto in casa

500 ml panna fresca da montare
1 cucchiaio di succo di limone

Metto la panna a bollire a fuoco bassissimo o a bagnomaria.La spengo poco prima del punto di ebollizione.Aggiungo il succo di limone e mescolo,continuando la cottura a fuoco bassissimo.Dopo un pò,il limone inizierà la sua azione di "caglio" della panna.mM non si formeranno i fiocchetti come nel caso del Formaggio Spalmabile fatto in casa,ma semplicemente la panna diventerà più spessa,tipo una crema inglese.Esattamente come la foto sul dorso del cucchiaio.
A questo punto spengo,metto il mascarpone in un colino a maglie fitte e lo lascio raffreddare fuori dal frigo.Una volta freddo lo metto così com'è senza toccarlo nè premerlo nel setaccio,lo metto dicevo in frigo per ventiquattro ore.Se lo vedete liquido,non vi preoccupate.mano mano si ispessirà fino a venir fuori un ottimo mascarpone al termine delle ventiquattro ore.(Food blog made Cindystar)


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Eva Kant e i Cannoncini Brioche

L'ha detto il conte di Chesterfield.Ogni cosa che merita di esser fatta,va fatta bene.
Quindi io per il furto indosserò la tutina di Eva Kant.Va beh,qualche in taglia in più della sua,stiamo a vedè il capello.Lo stivalone nero inguinale stile panterona già mi aspetta fuori dalla scarpiera.Un pò abbioccato su se stesso,ma non importa.Una volta indossato farà egregiamente il suo dovere.
I capelli?I capelli li ho tinti.Biondo platino.Mica posso fare Eva Kant col capello da Maria Maddalena.Certo,non è che 'sto colore mi doni molto,ma per la GIUSTA CAUSA questo ed altro.L'unico problema è che mi manca Diabolik accanto.Mio marito s'è rifiutato.Dopo quasi vent'anni di onorato servizio accanto alle mie bischerate,ha detto che stavolta passa il turno.Va beh,ma con tutta l'emancipazione femminile che c'è stata,Eva può fare a meno anche di Diabolik.O no?
Agirò stanotte,col buio e di soppiatto.Ho studiato tutta la planimetria della casa,ho fatto appostamenti travestita da turista tedesca col sandalone da frate e la cartina turistica in mano.Ho studiato orari,partenze e rientri.Stasera il colpo di scena.Niente potrà andar storto,lo so.E alla fine sarà mio!
Che cosa?
Un filmato.Molto compromettente.Non potrò concorrere nè alla casa Bianca,nè al Quirinale e nemmeno all'elezione di Miss Bruschetta 2013 finchè il filmato sarà nelle mani sbagliate....
Lo so,un momento di debolezza.Non mi ero accorta della telecamera.La carne è carne,il sangue pure e non potevo dire di no.
Il dado ormai è tratto,la frittata è fatta e io ne piango le conseguenze.
Ecco perchè mi intrufolerò nella villa e ruberò il tal filmato.
Nessuno dovrà vedermi mai in quelle pose,in quelle condizioni.
Giuro che non accadrà più.Nessuno riuscirà più a filmarmi mentre ballo il Pulcino pio con mia figlia!
Ma vi rendete conto?per far contenta la mia carotina piccola e non mandare a raccogliere ravanelli il mago-animatore ho dovuto ballare con tanto di mosse la canzoncina del Pulcino ad una festicciola.
Io gliel'ho spiegato al caro mago che io mi animo da sola senza il suo intervento ma quello non capiva.E m'ha pure filmato l'infamone.
Ma tanto giustizia sarà fatta stanotte.^_^
Seriamente ora.Quanto pagate per le animazioni delle festicciole?Io non ho mai chiamato animatori.ma sento di cifre esorbitanti.Per tre ore di festa si ciucciano dai duecento euro in sù.E mi può star anche bene.Ma il servizio che mi devi offrire deve essere altamente qualificato.Tu devi essere qualificato.Non ci si improvvisa animatori.Lo devi saper far bene,sei a contatto con i bimbi.Ci devi saper fare con loro,devi farli divertire,sognare,devi mantenere viva la loro attenzione.E il chiamare in causa i genitori quando vedi le facce annoiate dei bimbi e iniziare a dialogare solo con gli adulti,beh non mi sembra tanto corretto!!
Comunque lo sapevate che Diabolik è stato inventato da due signore milanesi?Io l'ho scoperto durante questo fine settimana.Mai e poi mai avrei detto che dietro quei fumetti,dietro quelle storie potesse esserci una mano femminile.
La ricettina di oggi.Cannoncini di pasta brioche.Sono veramente buoni e non difficili da preparare.Il ripieno è lasciato alla vostra fantasia.Io li ho riempiti con panna montata alcuni e altri con ricotta montata con lo zucchero e la cannella.Ma ci si può mettere dentro la crema pasticcera,la diplomatica,la cioccolata.insomma,quello che volete!!!(la ricetta è tratta dal ricettario Paneangeli e io l'ho modificata in più punti)

Cannoncini Brioche

Per i cannoncini

500 gr farina
1 bustina lievito di birra
100 gr zucchero
1 uovo grande
40 gr burro morbido
250 ml latte tiepido
1 pizzico di sale
5 cucchiai di latte per spennellare i cannoncini

primo ripieno:

400 gr ricotta di pecora
zucchero quanto basta
cannella qaunto basta

secondo ripieno:

250 ml panna da montare 
2 cucchiai di zucchero

Su un piano infarinato lavorare tutti gli ingredienti indicati per fare i cannoncini.Lavorarli per una decina di minuti fino a che sviluppano le prime bolle della lievitazione.far lievitare per un'ora e mezzo in un luogo tiepido.In alternativa utilizzare la macchina del pane programma impasto.
Quando l'impasto sarà raddoppiato di volume,prendetelo,sgonfiatelo.Stendetelo a forma di rettangolo(all'incirca 20 x 34) e tagliate 17 strisce (20 x 2).Arrotolare ogni striscia su quegli attrezzini che servono a fare i cannoli siciliani.Li arrotolate avendo cura di sigillare la parte bassa con la pasta.Questo perchè così una volta cotti e farciti,il ripieno non fuoriuscirà..Fate lievitare per un 'altra mezz'oretta e mettete poi su una placca foderata con la carta forno.Spennellatelo con il latte.Cuocete a forno caldo a 180 gradi per un quarto d'ora.
Sfornateli e fateli intiepidire.Staccate il cannoncino delicatamente e procedete alla farcitura.
Per il ripieno alla ricotta:montate la ricotta con lo zucchero e la cannella.Prendete una sac-a-poche e riempite i cannoncini.Per il ripieno alla panna:montatela con lo zucchero e riempite i cannoncini.


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Burger Buns ovvero panini per hamburger e il viaggio

Dicono che l'importante non sia la meta ma il viaggio.
Forse è vero,o forse no.O forse sono importanti entrambi.
E' la storia della cornice e del quadro o del pacchetto regalo ......
E' il tutto,il pacchetto completo.La meta è un punto essenziale della nostra bussola.Ma il bello è che può essere cambiata .In corsa o in dirittura d'arrivo.A pochi passi dal traguardo ci inventiamo una curva che proprio non c'era,la rendiamo reale e finiamo dove mai avremmo detto.
Ovviamente parlo dei viaggi "interni",cosa nelle quale noi donne siamo ferratissime.Quanti viaggi,quante mete nelle vostre vite?
Nella mia tanti e tutti questi viaggi mi hanno resa diversa.Nè migliore nè peggiore.Solo diversa.Da quella che ero prima del viaggio stesso.La meta poi il destino o le mie mani l'hanno sempre cambiata.E oggi posso dire per fortuna.
Ma sapete il viaggio che adoro di più?quello che mi riporta esattamente al punto di partenza.Parto,viaggio e poi torno.Diversa.Per ripartire dallo stesso punto.Ma con una mente diversa,perchè il viaggio me l'ha cambiata.
Un brindisi virtuale a tutti i vostri viaggi interni.A quelli che vi cambiano,a quelli che vi fanno gioire o che vi fanno soffrire.A quelli che vi portano altrove o a quelli che vi fanno tornare esattamente lì,proprio al punto iniziale.Uguali ma sempre diverse...perchè come sappiamo rinnovarci noi donne,mi dispiace ma non lo sa fare nessuno.
Pensavate di scamparvela oggi?Post serio riflessivo...ma de che.
Siori e siori il gatto che gioca a Un due tre stella...eccolo qui!

Buon week-end amiche!!

Oggi Burger buns ovvero panini per hamburger.Stanche dei soliti panini imbustati con quel retrogusto sgradevole di alcool ?si proprio quello rosa che mia nonna usava per spolverare i mobili....
Direttamente dal blog dell'Araba Felice un impasto per dei super panini!Buoni da gustare anche da soli.I miei hanno una doratura particolare perchè li ho cotti nel Palombaro (^_^) ma fatti nel forno normale non hanno nulla da invidiare a quelli comprati,nemmeno nell'aspetto!

Burger Buns

450 gr farina
50 gr zucchero
1 bustina lievito di birra
180 ml acqua tiepida
30 gr burro morbido
1 cucchiano di sale
1 uovo

Su un piano infarinato mettete la farina a fontana e tutti gli altri ingredienti.Impastate per una decina di minuti.fate lievitare fino al raddoppio in un luogo tiepido.Prendete l'impasto ,sgonfiatelo,rilavoratelo e staccate otto piccoli pezzi.Formate i panini rotondi,metteteli in una teglia  foderata di carta forno e fateli lievitare per altri quindici minuti.Metteteli in forno caldo a 190 gradi per quindici minuti almeno.

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Il Tiramisù in odor di santità

"Le ragazzine portamele già mangiate"
"Le devo digerire anche ?"
"Ahah sei la solita imbecille ahaha"
Ahaha 'na cippa lippa.E scusate il francesismo.Allora non mi arrabbio per l'imbecille ,ci mancherebbe,ne sono consapevole ^_^.Purtroppo ho un unico neurone chiamato Superstite che galleggia nel mio cervello come la particella di sodio dell 'acqua Lete.Quello poverino chiede:C'è nessuno?Ma gli rispondono solo i succhi gastrici dal basso,perchè altro non c'è.Quindi è chiaro che quando la bocca mi parte senza essere collegata al Superstite sono dolori.Per fortuna che la maggior parte delle persone ride e non si ferma a riflettere perchè altrimenti mi prenderei una legnata sugli spazi gengivali ogni giorno!
Portamele già mangiate.Ma che capperi vuol dire?Te le devo rosicchiare,devo mangiare un braccio ,una gamba ,un bulbo pilifero?Insomma che cosa devo fare a 'ste due povere ragazzine?
No,semplicemente,portarmele dopo pranzo.
E ci vuole tanto ad allungare la frase?Ma perchè la gente parla come i telegrammi?hanno la tariffa a seconda delle vocali e delle consonanti?ma che mondo bischero!
La lingua italiana è meravigliosa,piena di sfumature colori,chiaroscuri.Usiamoli.Non costa nulla,magari un pò di fiato in più.E che sarà mai!?'Na bella respirazione bocca a bocca e passa tutto!

Ma che vuoi insegnarci a fare il tiramisù,direte voi?
Se fossi la foodblogger "quantosobravaquantosofica" vi direi che come lo faccio io........^_^!!ma in realtà voglio parlare con voi di pastorizzazione,di cosa ne pensate.Io da quando ho le squinziette in giro per casa penso il doppio a quello che preparo,a cosa può essere sicuro per loro o meno.E le uova crude mi spaventano molto!Con la pastorizzazione il pericolo salmonella viene evitato e il gusto del tiramisù non ne risente.
Tiramisù in odor di santità perchè è un tiramisù casto,pur nella sua essenza goduriosa.Niente alcool,niente caffè,ma solo decaffeinato e per giunta amaro.Oddio,non sarà troppo da Quaresima?
(le dosi della pastorizzazione le ho gentilmente sgraffignate da Luca Montersino)

Tiramisù

Per la pastorizzazione:

4 uova
50 gr acqua
170 gr zucchero

Per il tiramisù

1 pacchetto di savoiardi
500 gr di mascarpone
200 ml caffè decaffeinato per la bagna
cacao amaro

Intanto preparate il caffè e fate raffreddare.
Separate i tuorli dagli albumi. Iniziate a montare i tuorli.Procediamo con la pastorizzazione.In una casseruola mettete lo zucchero e l'acqua e portate ad ebollizione.Se avete un termometro fermate l'ebollizione a 121 gradi.Altrimenti procedete in questa maniera:quando lo zucchero inizierà a fare le bolle,bagnatevi le dita con acqua fredda e con il pollice e l'indice prendete una piccola quantità di zucchero e schiacciatela tra le due dita.Se fa una piccola pallina,la temperatura è quella giusta.
Togliete lo sciroppo dal fuoco e versatene metà sui tuorli e montate finchè il composto sarà freddo.
l'altra metà versatela sugli albumi e montate a neve fino al raffreddamento.
Lo sciroppo di zucchero bollente pastorizzerà le uova 
A questo punto procediamo con ll tiramisù normale.
Al composto di tuorli e zucchero unite il mascarpone e mescolate.Aggiungete poi ,un cucchiaio alla volta ,gli albumi e mettete da parte.
Iniziate a mettere i savoiardi nel caffè e disponeteli dentro una teglia.Terminate il primo strato,unite la crema e cosi via fino ad esaurimento di tutti gli ingredienti.Al termine spolverizzate con il cacao amaro (io lo faccio poco prima di servirlo perchè non mi piace quando si inumidisce troppo)


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La Torta Earl Grey e Dante in farmacia

Nel mezzo del cammin della mia vita mi ritrovai in una farmacia che la diritta via era smarrita.
Ahi quanto svuoterò il mio portafoglio per due miseri farmaci,ahi.
La ricetta allungo al garbato dottore che con gesto fulmineo sparisce nei meandri mefistofelici del suo laboratorio.
O Dio dell'amato paradiso a quanto ammonterà mai tal salasso?
Torna con ghigno soddisfatto il caro dottore.Incarta le medicine e si avvicina di soppiatto e con fare misterioso ,socchiude i cerulei occhi e sibilando mi chiede:
"Ce l'ha la tessera fedeltà?"
O poffarbacco ma in un ridente supermercato entrai e non me ne accorsi?
Giro le terga in cerca di insegne luminose.mi affaccio sulla via e vedo che proprio farmacia è scritto.Torno dentro e senza proferir parole inutili piglio le medicine incartate e il subdolo dottore mi dice"No tessera?No sconto!"E se ne va ghignando sotto baffi invisibili.
Mi avvicino alla cassa ed ecco la cassiera che si avvicina con fare sinuoso e mi dice:"Mia gentil signora proporle vorrei una visita tricologica .Una dottoressa assai qualificata questo suolo calpesterà e i suoi capelli visiterà cosi non più li perderà"
Va bene.Tu mi proponi una visita tricologica per arrestare la perdita di capelli.Io ti propongo una visita oculistica,ma da uno bravo però.Perchè dico,ti sembro una che perde capelli?Una che ha problemi di calvizie?
E poi la tessere fedeltà!!Cosa mi regali alla fine?Un pappagallo ( e non intendo l'uccello ^_^)?Una fornitura di antibiotici per un anno?Cerotti per i calli?
Non voglio le tessere fedeltà,non voglio visite anticalvizie.
Vorrei semplicemente entrare in farmacia senza il libretto degli assegni in mano!Un'influenza delle mie figlie in media mi costa trenta euro di tachipirine varie e fialettine per areosol .
Le mie emicranie costano 1 euro ciascuna ,e se poco poco mi viene un mal di pancino e ho bisogno dei fermenti lattici beh meno di quindici euro non trovo nulla.Trentamila lire del vecchio conio capito?Trentamila lire solo perchè la mia flora intestinale deve essere nutrita!!!Ma perchè un panino con la mortadella non le basta??????

Torta Earl Grey mie care.da mangiare rigorosamente vestite con tailleur in bouclè,giro di perle e mignolino alzato mentre sorseggiate la vostra tazza di tè.
E' una ricetta particolare di origine inglese.Io vi propongo la versione base.Ne esiste un'altra che prevede l'aggiunta di farina di mandorle.Se interessate citofonare Monica!!

Torta Earl Grey

Ingredienti:

2 bustine di thè earl grey
60 ml latte
300 gr farina
2 cucchiaini di lievito
1 cucchiaino di sale
200 gr zucchero
scorza e succo di un limone
60 ml olio
160 gr yogurt
2 uova
essenza di vaniglia
mandorle a lamelle tostate per la decorazione

Scaldare il latte .Spegnere il fuoco e lasciare in infusione le bustine di thè per cinque minuti.Accendere il forno a 180 gradi,imburrate e infarinate uno stampo di 24 cm.
Montate le uova con lo zucchero per una decina di minuti.Aggiungere lo yogurt e mescolare.Unire il latte aromatizzato al thè e mano mano tutti gli ingredienti ,tenendo per ultimi la farina mescolata con il lievito.
Mettere l'impasto nello stampo e cuocere a 180 gradi per una quarantina di minuti.
In un padellino antiaderente tostare le mandorle a filetti.Togliere la torta dal forno e farla raffreddare.Spolverizzare con zucchero a velo e cospargere con le mandorle tostate.



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La Torta all'arancia e all'olio extravergine d'oliva e la forma della sostanza

La forma è sostanza?
Oggi,dopo i miei primi quarant'anni,posso affermare che si,per me la forma è sostanza.
A vent'anni andavo subito al sodo,senza curarmi della maniera,ma solo del perchè.E oggi mi rendo conto che nell'affrontare la vita in quella maniera mi perdevo sempre qualcosa.Perchè un quadro è bello nella sua essenza,ma anche la cornice ha la sua importanza.
Oggi la forma non fine a se stessa mi piace anche nei rapporti con le persone.Mi piace dare dal lei,mi piace alzarmi se vedo una donna incinta o un vecchietto in piedi.
Mi piace sentirmi dare del lei da chi è più piccolo.Io l'ho sempre fatto.Nella prima parte della mia vita costretta da retaggi forse un pò nazisti nella mia educazione.Oggi capisco la bellezza del rispetto,della forma.
Anche perchè vorrei vedere voi.....Abito in una zona dove tutti si apostrofano:" Amò,tesò,LE"
Appena arrivata qui mi sentivo chiamare "Ciao Lè" da persone sconosciute.Ma che cappero vuol dire?Alla fine ho chiesto.Lè è il diminutivo di Lella, e Lella sta per sorella.
CIAO SORELLA?ma se io non ti conosco,non t'ho mai visto e non siamo nemmeno ad un consesso giamaicano con tanto di fumo a portata di mano,perchè mi devi chiamare sorella?O ancora amore o tesoro?Le parole sono importanti,non sono coriandoli da buttare a caso.Sorella è una parola ben precisa,amore e tesoro non si distribuiscono a destra e manca come i punti fedeltà del supermercato.Amore e tesoro sono dei punti di riferimento essenziali nella mia vita e dietro quelle parole c'è un universo intero.
La forma è il rispetto per la sostanza,è un rispetto per i propri contenuti.Applichiamo questo concetto anche ai nostri blog, fateci caso.Quanto tempo dietro una ricetta,al modo di postarla,alla grafica,ad una foto?perchè un blogghino seppur piccolo ma lustrato a a lucido è una gran forma di rispetto.In primo luogo per noi stesse e poi per chi gentilmente ogni giorno ci viene a trovare.
E detto questo........CIAO LELLE!!! ahahah ^_^
Oggi vi posto una bella ricetta trovata in un blog americano e da me modificata.Una torta semplice,dal sapore mediterraneo.Infatti ha come protagonisti l'olio d'oliva e l'arancia.Le misure sono in cup.Tra parentesi vi posto l'equivalente in grammi.Se avete però in casa i misurini (tipo quelli che si trovano da ikea) che hanno il manico,su questo dovrebbero esserci anche le misure anglosassoni!!le conversioni sono sempre approssimative,quindi se avete la possibilità di misurare in cup è sempre meglio!

Torta all'olio extravergine d'oliva e arancia

Ingredienti:

1 cup e 1/2 farina (all'incirca 160 gr)
1 cucchiaino e mezzo di lievito per dolci
3/4 cup di zucchero (120 grammi)
3 uova grandi
1/2 cup olio extravergine di oliva (100 ml all'incirca)
scorza grattugiata di un'arancia
succo spremuto di un'arancia

Accendere il forno a 180 gradi.Imburrare e infarinare uno stampo piccolo (massimo 22 cm,la torta è piccina).
Montare a lungo le uova con lo zucchero (almeno una decina di minuti).Aggiungete l'arancia grattugiata,il succo e mescolate con cura.Unite la farina e il lievito e mettete in forno per una mezz'oretta all'incirca (fate sempre la prova stecchino).Fate raffreddare e spolverate di zucchero a velo.



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