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Legge dell'attrazione-Gli assegni

E questo processo mi fa sempre sorridere.Immaginatevi di giocare al Monopoli.Il concetto è quello,l'imperativo è :DIVERTITEVI.
Avete aperto un conto presso una banca virtuale.Ritagliate dei foglietti o prendete un vecchio libretto degli assegni.Il primo giorno immaginate di prelevare 1000 euro da quel conto.Ora,li dovete spendere TUTTI!!Prendete gli assegni virtuali,e iniziate il vostro shopping.Scrivete ciò che comprate e andate ad esaurimento della vostra cifra.Il secondo giorno 2000 euro e prima di sera ,li dovete fare fuori tutti.Il terzo giorno 3000 euro e cosi via.Ricordate di scrivere veramente sui foglietti il bene acquistato.E continuate finchè vi va.Lo scopo dovrebbe essere quello di migliorare il vostro rapporto con il denaro.Secondo gli autori,più il tema economico ci angoscia,più attiriamo inevitabili fuoriuscite finanziarie.Io non lo so se questo è vero.Posso solo raccontarvi la mia esperienza personale:io sono arrivata fino ai tremila euro...per poi rendermi conto che sto bene così come sto,che in fondo non mi manca nulla e che non avevo proprio l'immaginazione giusta per questo "shopping".E quindi in fondo questo processo mi ha permesso di ottenere un grosso risultato:la felicità e la gratitudine nei confronti di ciò che ho.magari non sarà molto,ma è il giusto per me.Gioia a tutti!!!
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Limonata tunisina

E anche questa l'avevo assaggiata quando ero ancora una balda giovincella in giro per l'Europa.Me la faceva una mia amica turca,che a sua volta l'aveva imparata appunto da una signora tunisina.Di acqua sotto i ponti ne è passata.La mia vita ha preso altre strade e la famosa limonata è rimasta sepolta nella memoria.Finchè nel blog "Fragola e limone" leggo di questa ricetta e la mia mente viene bombardata di ricordi,di sapori..E' lei.Provatela,non ha niente a che vedere con il limone spremuto al quale siamo abituati!


Limonata Tunisina


Ingredienti:
2 limoni
zucchero a piacere
1 litro di acqua (naturale o frizzante)
foglie di menta (se gradite)


Prendete i limoni ben lavati,tagliateli in quattro,eliminate i semi e frullateli con un pò di acqua,menta e zucchero.Trasferite il tutto dentro un tovagliolo,chiudetelo,appoggiatelo su un contenitore e iniziate a spremerlo per bene.Dalla pasta dei limoni frullati si otterrà un succo profumatissimo.Trasferite questo succo in una bottiglia,allungate con l'acqua,eventualmente zuccherate a piacere,tenendo conto che ha un gusto molto intenso.
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Pasta con olive, mandorle,menta e pomodorini

Buongiorno!!
Oggi per iniziare una ricettina veloce e particolare.L'ho vista sul primo numero di un giornale molto carino "Idee in Tavola" e l'ho presa al volo.Ve la ripropongo pari pari,senza tanti giri di parole!Ho provato a farla anche senza le foglie di menta e devo dire che è altrettanto buona!


Pasta con olive,mandorle, menta e pomodorini


Ingredienti:


pomodorini
1 ciuffetto di menta
mandorle
olive verdi
aglio


Soffriggete l'aglio in un pò di olio.Spellate i pomodorini,tagliateli in quattro parti  e fateli cuocere nella padella con l'aglio per una quindicina di minuti.Al termine unite le olive tagliate a rondelle e mettete da parte.Tostate le mandorle,e tritatele grossolanamente.Quando la pasta sarà pronta,fate mantecare nella padella con il pomodoro e le foglie di menta spezzettate.Componete i piatti, cospargendo ognuno con le mandorle tritate.

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Ciambella al Fruttolo

Alzi la mano chi può resistere a quattro vasetti sparpagliati e scalcagnati che girano in frigo e chiedono pietà.Vicini alla scadenza,privati ormai dell'interesse delle pargole (che con tanto ardore li avevano reclamati).Buttarli?No,non mi piace lo spreco.Mangiarli io?Ehm,no grazie.ma se li uso in una ciambella?detto fatto.La ricetta è quella classica della ciambella allo yogurt,al posto dello yogurt 4 vasetti alla banana di Fruttolo.Il risultato?Niente male!!(usate come al solito come unità di misura il vasetto da 125 gr di yogurt)

Ciambella al Fruttolo

Ingredienti:

4 vasetti alla banana di Fruttolo
2 uova
2 vasetti di zucchero
3 vasetti di farina
1 bicchiere di olio di semi
1/2 bicchiere di latte
1 bustina lievito chimico
1 scorza di limone 

Montate per benino le uova con lo zucchero e aggiungete i vasetti di Fruttolo.Unite il latte,l'olio,la scorza e la farina miscelata con il lievito.mettete il composto in uno stampo a ciambella imburrato e infarinato.Cuocete a 180 gradi per una quarantina di minuti.Una volta fredda,spolverizzate con dello zucchero a velo!
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Torta Savoia

L'eleganza della semplicità.Questa è la Torta Savoia,o Biscuit Savoie.Un impasto che in realtà è una nuvola,ingredienti essenziali,niente grassi.Buona da sola,ottima servita con una pallina di gelato.La ricetta viene direttamente dalla Francia, il blog  è Mathilde en Cuisine.


Torta Savoia


Ingredienti:
150 gr zucchero a velo
60  gr maizena
40 gr farina
4 uova
1 pizzico di vanillina


Dividere i tuorli dagli albumi.Sbattere a neve ferma questi ultimi.Montare per una decina di minuti i tuorli con lo zucchero.Poco alla volta unire la farina miscelata con la maizena e incorporare delicatamente.Aggiungere il pizzico di vanillina.Unire all'impasto gli albumi,mescolando dall'alto in basso ,sempre nello stesso verso per non smontare il composto.Versare in uno stampo di 20/22 cm circa.Cuocere per venti minuti a 180 gradi,i restanti quindici alzare la temperatura a 200 gradi.Fate poi freddare e spolverizzate con lo zucchero a velo.

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Crema di Procopio (gelato)

Sicilia.Siamo nel 1600 all'incirca.Un pescatore è alle prese con una strana macchina.Ci gira intorno,la smonta ma c'è sempre qualcosa che non va.Molti lo deridono,altri semplicemente non lo capiscono.ma ha due occhi furbi e vispi che lo spiano.Occhi che guardano sempre al di là dell'orizzonte.Occhi che capiscono che c'è di più oltre quel tappeto blu.....Il bimbo è Francesco Procopio,il vecchio è suo nonno.
Quando la stanchezza di una vita passata a fare il pescatore diventa insostenibile,il nonno cede la sua macchina al nipote,divenuto ormai grande.Francesco decide di partire,per andare al di là,per cercare qualcosa d'altro.Arriva in Francia con la  rudimentale sorbetteria ereditata dal nonno.E li impara.Impara ad usare lo zucchero al posto del miele e il sale nel ghiaccio.Si sposa tre volte,fonda quello che ancora oggi è un rinomato caffè parigino "Le Procope".Il re Sole addirittura gli dà la patente reale per vendere in esclusiva la sua "acqua gelata".Muore nel 1727 l'inventore del gelato moderno.E forse muore  pensando che era vero.Al di là del tappeto blu aveva trovato un mondo.E il suo posto in quel mondo.
Questa ricetta l'ho scovata in un piccolo testo di Giovanni Righi Parenti "la Cucina Toscana".Ed è una ricetta che i gelatai fiorentini sembra si tramandino di generazione in generazione.A giudicare dal suo sapore direi che è a metà strada tra una crema e un neutro.Perfetta per essere mangiata da sola o come base per altri gusti.Avvertenza:l'autore specifica di utilizzare solo latte intero.Ed è vero, viene meglio.Ho provato a farla anche con il latte scremato ma non è la stessa cosa!

Crema di Procopio

Ingredienti:

500 ml latte intero
200 ml panna
2 tuorli
1 albume
300 gr zucchero (io 250)
Sbattere l'albume con lo zucchero,aggiungere i tuorli,il latte,la panna e portare ad ebollizione rimestando in continuazione.Si lascia raffreddare e si mette poi nella gelatiera fino alla formazione del gelato
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Lo strano caso del dottor Supplì e Mr.Arancino

Un supplì in forte crisi di identità.Un supplì che scaglia maledizioni culinarie contro la sottoscritta.Perchè gli ho creato delle confusioni nella scansione della sua identità...Troppo grande per essere un supplì ma troppo piccolo per essere un arancino.Sono colpevole lo so.Ma impastavo,davo forma e pensavo ad altro.Perchè in fondo la manualità in cucina serve anche a questo concorderete con me:una piacevole evasione dalla realtà,un piccolo limbo sospeso,dove si crea con le mani e si vola con la fantasia...Bombardino che ne dite? in effetti,a guardarlo bene,ha la forma di una piccola bomba ^_^!!!
Comunque il dottor supplì in questione era veramente buono.le foto non gli rendono giustizia ahimè..ma non ho resistito quella mozzarella che fila,ve la dovevo far vedere no?Altrimenti come facevo ad ingolosirvi?


Supplì al telefono


Ingredienti:


risotto al pomodoro avanzato dal giorno precedente
uova
pangrattato
mozzarella 
olio per friggere


Nel risotto freddo amalgamate le uova (regolatevi in base alla quantità del risotto).prelevate una piccola quantità di riso ,mettetelo nella mano formando una piccola buca,inserite la mozzarella,chiudete con altro riso.Passate nelle uova sbattute,nel pangrattato e friggete.Che ne dite?
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Pane ai salumi con il fornetto Versilia


Due fettine di prosciutto qui,altre due di salame nel ripiano di sotto....ma guarda un pò pure tre fette di mortadella.E mica posso sempre riciclarli nel gateau di patate sti benedetti salumi.Mumble mumble,un rapido giretto in rete due idee messe insieme...ed è venuto fuori questo pane utilizzando l'impasto del Pane pizza .In più non ho dovuto nemmeno accendere il forno perchè ho utilizzato il fornetto Versilia,mitica caccavella!!


Pane ai salumi con il fornetto Versilia


Ingredienti:


600 gr farina
80 ml olio (o extravergine o di semi,come preferite)
10 gr sale
1 cucchiaio di zucchero
1 bustina lievito secco disidratato
300 ml acqua 


Per il ripieno:


salumi a scelta
formaggi (asciutti,in maniera tale che non rilascino troppa acqua durante la cottura)
olive (tutto quello che vi suggerisce la fantasia o il frigo ^_^)


Io ho utilizzato la macchina del pane,quindi ho messo insieme gli ingredienti e ho avviato il programma solo impasto e lievitazione.Altrimenti si procede nella maniera classica.Fontana di farina,al centro tutti gli ingredienti e si impasta per una decina di minuti energicamente,finchè il composto stesso non presenta delle piccole bolle in superficie.Si fa lievitare fino al raddoppio.
Prendete l'impasto lievitato stendetelo in un rettangolo.Farcitelo secondo il vostro gusto.Arrotolatelo dal lato lungo e tagliate dei rotoli di un certo spessore.Inseriteli nel Versilia imburrato e infarinato e fate lievitare per altri 30 minuti.Cuocete poi per un'ora.I primi cinque minuti fiamma alta,poi fuoco basso.
Con il forno il procedimento è lo stesso e i tempi un pò più brevi perchè in una quarantina di minuti è pronto.
Buon appetito!!!

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Ciabatta al 90% di idratazione e pizza con farina di Enkir


Con la ciabatta avevo un conto aperto, precisamente dal 2007, poco prima che aprissi il blog. Non vi annoio col raccontarvi quel che è successo da allora a oggi, è tutto scritto bel blog! E' stato il primo lievitato che ho provato e fu, praticamente, una sòla...
D'altro canto non m'ero scelta davvero una cosetta facile, facile ;-)







Ebbi pure il coraggio di stupirmi, ma come? - mi dissi -
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La legge dell'attrazione 3,il processo della scatola magica

Terzo appuntamento con in coniugi Hicks e il loro "Chiedi e ti sarà dato",
Piccoli spunti per strapparci un sorriso o una piccola speranza.Tutto quello che può far bene merita di essere fatto!
Questo processo è delizioso,secondo me.Unisce il potere della visualizzazione al concetto dell'azione.Prendete una scatola.Apritela e cominciatela a riempire materialmente dei vostri desideri.Come si fa?Immaginate di sfogliare una rivista.Eccoli,li vedete?Quel magnifico paio di orecchini...vi piacciono?bene,ritagliate la pagina e infilate nella scatola.E ancora,l'ultimo modello di I-pad,si ,proprio quello con lo schermo retina.Tagliate e infilate dentro.Non abbiate limiti:che sia una spilla o una casa.Ritagliate materialmente e infilate dentro.E se non ho l'immagine del mio desiderio?Scrivete su un foglietto l'oggetto in questione.
Ora già sento i primi mormorii...Sei venale Monica,pensi solo a quello che si potrebbe avere di materiale.Equi vi sbagliate.La scatola delle meraviglie serve anche per gli stati d'animo.La mia è fatta solo di questi.Il primo desiderio che vi ho depositato l'ho scritto su un foglietto.C'era scritto "Voglio tornare a sorridere".Vi sembrerà stupido,ma l'aprire quotidianamente quella scatola,e vederlo scritto cosi ,nero su bianco,mi ha fatto da promemoria,anche quando avevo poco per cui rallegrarmi.
Al di là di come la usiate,io spero che questa scatola delle meraviglie o delle speranze sia per voi un memorandum.Per la felicità.Gioia a tutti.
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Spaghetti aglio e olio in sfoglia

Questa ricetta ce l'ho dalla notte dei tempi.La trovai in un piccolo opuscolo di cucina tanti anni fa.E non l'ho più abbandonata perchè è davvero particolare,facile e sta benissimo in una cena fredda,in un buffet,insomma dove la nostra fantasia lo richiede.Abbastanza veloce,bisogna solo avere l'accortezza di far freddare un pò la pasta.Inoltre considerate che un rotolo di pasta sfoglia basta a malapena per quattro persone e che il quantitativo di spaghetti ottimale per rotolo è all'incirca di 250 g.Quindi se gli ospiti sono tanti o la fame è da lupi...abbondate pure con i rotoli!!!


Spaghetti aglio e olio in sfoglia

Ingredienti:

spaghetti
aglio
olio
peperoncino
prezzemolo
un rotolo di pasta sfoglia
pangrattato tostato

Si prepara il condimento soffriggendo l'aglio,il peperoncino fresco a pezzetti.Si cuoce la pasta,lasciandola al dente.la si fa saltare e si lascia in una terrina a raffreddare.Si prende la pasta sfoglia,si cosparge con il pangrattato tostato in padella.A questo punto si aggiungono gli spaghetti,si arrotola il tutto e si passa in forno per una ventina di minuti.fate raffreddare un pò e tagliatelo a fette.Buon appetito!



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Tortillas di patate

Giuro ,vostro onore ,che ho seguito alla lettera la ricetta.Non ho modificato nulla (beh ho omesso quel pizzico di lievito istantaneo per torte salate)...però ho rispettato le dosi,i tempi,i modi descritti.E come attenuante,vostro onore,le posso dire che l'ho preparata in uno dei giorni più caldi dell'anno,alle due del pomeriggio,per poi mangiarla fredda la sera.E' stato un atto eroico,non trova?
E tra l'altro nel girarla mi sono anche scottata.Pensi che bello spettacolo.Piede rotto,stampelle e a tutto questo si è aggiunta anche la mano fasciata....e nonostante tutto ho continuato.
Quindi può capire il perchè.Ho apparecchiato con cura,la famiglia si è seduta a tavola,e mi hanno chiesto "Amore,cosa c'è stasera?" E io tutta gongolante "Tortillas di patate" "Wow" hanno risposto le mie figlie.Ho scoperchiato il vassoio e......"Ah mà,ma è 'na frittata de patate".Capisce il perchè di quell'urlo che ha turbato la quiete di tutto il vicinato?Sono assolta?

Tortillas di patate (o frittata fate voi)

4 patate
1 cipolla
5 uova
                                                               1/2 bicchiere di latte
                                                               1/2 bustina lievito torte salate

In una padella soffriggete le patate tagliate a tocchetti e le cipolle fino a completa cottura.Togliete dalla padella.A parte sbattete le uova con il sale,il latte,aggiungete il lievito (almeno così forse non sarà una frittata) e il composto di patate e cipolla.Cuocetela da un lato,rovesciatela e completate la cottura dall'altro lato e ...in bocca al lupo!!!
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Torta al cioccolato

Chiariamo una cosa.La sottoscritta è una talebana delle torte al cioccolato.Per me l'unica ed inimitabile torta cioccolatosa è la "Sacher".Quella vera però,non le sue imitazioni.Per questo non le mangio con facilità,perchè nessuna regge il paragone.ma ogni regola ha le sue eccezioni e la mia è rappresentata da una splendida food-blogger,l'Araba Felice.Anche lei col naso storto di fronte alle varie ed eventuali torte cioccolatose,finchè non ha trovato in quel d'Arabia una splendida torta.Beh,finalmente abbiamo trovato l'eccezione.Ho seguito il suo procedimento,fatta eccezione per la mia personale aggiunta di cannella,1 cucchiaino nell'impasto.
Con questa ricetta partecipo al contest:Le Ricette passano da un blog all'altro,




TORTA AL CIOCCOLATO 





200 g di cioccolato fondente di ottima qualita'
150 g di burro
4 tuorli
4 albumi
175 g di zucchero semolato
4 cucchiai colmi di fecola di patate
un pizzico di sale
zucchero a velo, per decorare




Sciogliere a bagnomaria il cioccolato con il burro. Far attenzione che il composto non scaldi troppo, e farlo quindi raffreddare del tutto.
Montare i 4 tuorli con lo zucchero semolato ed il pizzico di sale con le fruste elettriche, ed a parte montare a neve ferma gli albumi.
Unire i 4 cucchiai di fecola di patate al composto di tuorli, ed amalgamarli. Aggiungere il composto di burro e cioccolato ormai a temperatura ambiente, e girare bene.
Da ultimo, unire delicatamente gli albumi a neve.
Versare il composto in una teglia imburrata o coperta con carta forno  e cuocere in forno statico preriscaldato a 150 gradi per circa 45 minuti, Far raffreddare completamente prima di servire, spolverata di zucchero a velo.

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Torta di pane secco e pomodorini della Parodi

Sono figlia di contadini umbri e toscani,di quelli di vecchio stampo.Se c'è una cosa che ho ereditato da loro è il fastidio di dover buttare del pane .Mi sembra più di tutti gli altri alimenti quello che andrebbe salvato comunque...Per questo queste ricette salva pane mi piacciono un sacco.Questa poi è veloce,come tutte quelle della Parodi ^_^


Torta di pane secco e pomodorini


Ingredienti:


250 gr pane secco
250 gr ricotta 
200 gr scamorza affumicata
prezzemolo
2 uova
6 pomodorini 
grana 
sale
Mixare il pane e il latte tiepido e dopo averli fatti ammollare un pò.Aggiungere la ricotta,salare e frullare.In una ciotola unire la scamorza grattugiata grossolanamente,il prezzemolo e le uova.Creare un composto omogeneo.Trasferire il tutto in una pirofila foderata con carta forno.Decorarli con i pomodorini tagliati a metà,cospargere con il grana ed infornare a 180° per una quarantina di minuti.
(Io ho aggiunto anche del prosciutto cotto a dadini nell'impasto)
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Tartufi al cioccolato

Mi piace mettere il naso nei vari siti culinari ,o meglio ancora nei blog di cucina.Mi rilassa leggere ricette,annusare le foto confezionate per l'occasione...è la mia piccola isola felice.Questi tartufi sono figli di questi giri.Ho preso un pò di ricette e le ho fatte mie,togliendo da qualche parte aggiungendo da un'altra.Un consiglio:le dosi sono ad occhio.Non aggiungete tanti biscotti sbriciolati come ho fatto io,pena il diventare duri .

TARTUFI AL CIOCCOLATO

Prendete una tavoletta di cioccolato fondente e fatela fondere nel micro con 60 gr burro,3 cucchiai di panna fresca e 100 gr zucchero.Quando il cioccolato è sciolto aggiungere un tuorlo (quando è bollente) e lasciare riposare (fin qui il procedimento è preso da " LA DOLCETTERIA").Unire i biscotti secchi sbriciolati e frutta secca tritata (io ho usato le nocciole e ricordatevi di non esagerare con le dosi).Iniziare a comporre le palline e alcune fatele rotolare nel cacao amaro.fate fondere un'altra tavoletta di cioccolato e fare intiepidire.Immergervi ad uno ad uno i restanti tartufi e sistemarli nei pirottini.Fate indurire e servite.
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Ciambellone del bar

C'era una volta una fetta di ciambellone bicolore che giaceva sconsolata dentro la vetrina di un bar.Era alta alta invitante,mi chiamava ma ..sigh...una mosca pensò bene di andarci sopra.Chiesi al simpatico e piccolo omino dietro il bancone se me ne poteva tagliare un'altra fetta.Non sono schizzinosa,ma le mosche ehm..non le digerisco.Il tenero omino mi rispose:"E co quella che rimane tajata che ce faccio,a bira?"
Tradotto:"gentile signorina,non ho intenzione di tagliarle un'altra fetta"
E io"ma facce un pò quello che te pare,cafone"
Tradotto:"la capisco e per questo me ne vado"
Morale della favola ?Sono andata a casa,ho cercato e scartabellato e ho trovato la ricetta di Fairyt e ho rispolverato il mio fornetto Versilia.Il risultato è un ciambellone molto alto,adatto ad essere "pucciato" nel latte.Rispetto alla ricetta originale ho aggiunto il cacao e aumentato i liquidi perchè la prima volta il dolce era venuto un pò...ehm...gnucco.Andate ad occhio per aumentarli.L'importante è ottenere un preparato abbastanza fluido
Ah,a proposito..perdonatemi il francesismo.....Barista?...TIE'. ^_^Quando ce vole ce vole.
Ciambellone del bar

Ingredienti:

400 gr farina 
300 gr zucchero
6 uova
1 scorza limone grattugiato
150 ml latte
100 ml olio di semi
1 busta lievito
(io ho usato 350 gr farina e 50 gr cacao amaro)

Montate gli albumi a neve con un pizzico di sale.Montare i tuorli con lo zucchero per una decina di minuti.Aggiungere l'olio,il latte ,la scorza di limone,la farina setacciata con il lievito.Aggiungere gli albumi montati a neve(nella mia versione prelevate un pò dell'impasto e mescolatevi il cacao).Inserite l'impasto nella pentola fornetto ben imburrata e infarinata (nel mio caso alternate i due impasti).Cuocete a fiamma alta (fornello medio) per 5 minuti.tenete la fiamma al minimo per 15 minuti e per la successiva mezz'ora riportatela ad un valore medio alto.A fine cottura spolverizzate con lo zucchero a velo.
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Baklavà



Sto leggendo un libro.Bello.E' "Il palazzo delle pulci" di Elif Shafak,l'autrice de "La bastarda di Istanbul".più aumentano le pagine lette,più mi viene voglia di conoscere meglio la cultura turca e soprattutto questa misteriosa città.
L'approccio l'ho tentato con un piatto che io adoro,il Kebab e con il Baklavà.Quest'ultimo è un dolce tipico di tutta la zona balcanica e ne esistono diverse versioni e sembra risalga addirittura all'
ottavo secolo a.C.
La
ricetta prevede l'utilizzo di molto burro,quindi è un dolce estremamente calorico.Ma ne vale proprio la pena!!


BAKLAVA'


Si prende della pasta fillo e si fanno sciogliere 250 gr burro.Si unge con del burro una teglia rettangolare e si fanno 5 strati di pasta fillo,avendo l'accortezza di pennellare ciascun strato con il burro fuso.Sopra il quinto strato si mette un mix tritato grossolanamente di mandorle e noci (la presenza delle noci lo rende un pò meno dolce),miele,una bella spolverata di cannella e di cardamomo.Si copre con un altro strato di pasta fillo,si spennella con il burro e cosi via fino ad esaurimento.
Una volta terminata la composizione, si taglia a quadrati o a losanghe nella teglia stessa e si inforna a 180° per un 'ora circa.
Mentre cuoce si prepara lo sciroppo.200ml acqua,150 gr zucchero,2 cucchiai di miele e acqua ai fiori d'arancio.Si fa sobbollire per una ventina di minuti e poi si versa sul dolce cotto.Si copre con un panno et voilà.....ammazza che bono!!
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Pane pizza

Una ricettina al volo da fare con la macchina del pane.Viene sempre bene,a prescindere dalla farina usata.Ovviamente ricorda un pò il sapore della pizza bianca per via del quantitativo d'olio.l'ho trovata anche questa anni fa,girovagando sul web.

Pane pizza

Ingredienti:
600 gr farina
300 acqua
1 bustina lievito secco
10 gr sale
1 cucchiaio di zucchero
80 ml olio (o extravergine o di semi)


Impastate gli ingredienti sulla spianatoia e abbiate cura di farlo per almeno una decina di minuti.Quando l'impasto inizierà a sviluppare le prime bolle è pronto per la lievitazione.Quando sarà raddoppiato (all'incirca  ci vorrà un'ora e mezzo-due),prendetelo,sgonfiatelo e lavoratelo di nuovo per un pò-A questo punto dategli la forma che preferite (panini,pagnotte,a ciambella,filoncini),mettelo su una teglia foderata con carta forno e fatelo lievitare per un'altra mezz'ora.Nel frattempo accendete il forno a 200 gradi e metteteci dentro una ciotola metallica con dell'acqua.preparatevi anche uno spruzzino pieno di acqua.Quando il forno è ben caldo andate a inserire il pane e abbiate cura di spruzzarne la superficie con lo spruzzino.Ripetete questa operazione dopo una decina di minuti e fate cuocere per un totale di una mezz'ora/quaranta minuti.
Se il tempo stringe,usate la mdp ,programma cottura!
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Pasta frolla all'olio

Mi piace la pasta frolla.Mi piace declinata in qualsiasi versione e con qualsiasi ripieno.Questa che vi propongo stasera è quella che uso per le torte quotidiane di casa,quelle semplici,quelle che le mie figlie definiscono "le torte che sanno di mamma".E' una frolla senza pretese,figlia di una ricetta trovata tanto tempo fa in giro per il web (se l'autrice si riconosce si faccia avanti ^_^).Non prevede l'olio extravergine perchè le da un sapore troppo forte.usate un olio si semi o anche quello di soia.Il risultato è rustico ma buono!


Ingredienti:


400 gr farina
2 uova
100 ml olio di semi
200 zucchero
1 cucchiaino di lievito
scorza grattugiata di un limone


Fate una fontana con la farina e lo zucchero.Aggiungete mano mano gli altri ingredienti e fate riposare un pò in frigorifero.Tutto qui!
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Torta basca

Francia del Sud,una sottile discesa verso la Spagna......l'incontro tra la raffinatezza della cucina francese e l'allegria spagnola.Questa è la cucina tradizionale basca.Marmitako (ragù di tonno),Chistorra (la salsiccia tradizionale basca) e la meravigliosa torta basca.Io ho avuto la fortuna di assaggiarla tanti anni fa,fatta dalla mamma di una mia amica,basca doc.Era buonissima,con un ripieno di ciliege nere favoloso.Non ho avuto modo di chiedere la ricetta(ero meno sfacciata da giovane ^_^) e non ho più ritrovato quel sapore.Ne ho assaggiate altre ma il nido di pasta non aveva lo stesso sapore,la stessa consistenza.Ci sono poi varie fazioni:secondo alcuni il ripieno è fatto con crema pasticcera,secondo altri con pasta di mandorle.La mamma della mia amica era talebana in merito.Ciliege nere e basta.Girando in rete penso di aver trovato la ricetta che più si avvicina alla meraviglia da me assaggiata.l'ho trovato sul blog di una  ragazza basca (Mathilde in Cuisine) ed è rigorosamente con le ciliege nere (sostituite da me con la marmellata).Provatela ne vale la pena


Torta basca (gateau basque)


Ingredienti:
360 g farina
180 gr burro
180 gr zucchero
2 uova
1 punta di lievito
1 pizzico di sale
1 scorza di limone grattugiato


per il ripieno:
ciliege nere



Impastate tutti gli ingredienti come per una frolla.mettete in frigo a riposare.Stendete poi una parte della pasta in una tortiera aiutandovi con la carta forno.Riempite con la marmellata (o la crema pasticcera),coprite con la rimanente pasta e mettete in forno a 180° per 40 minuti.Fate raffreddare e spolverizzate con zucchero a velo!
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Scaloppine di maiale ai capperi



"I capperi tolgono la malinconia,il dolore alla milza e al fegato....e rendono felice il rapporto ".Parola del Panunto,autore seicentesco de "La singular dottrina" (fonte Taccuinistorici.it).Beh se lo dice lui tanto vale mangiarli!!!!

SCALOPPINE DI MAIALE AI CAPPERI

Prendete delle fettine di lonza,battetele con il batticarne,infarinatele.Tritate mezza cipolla e mettetela a soffriggere,unite le fettine,fatele colorire e sfumate con del vino bianco.Aggiungete due cucchiai di capperi (io ho aggiunto anche delle olive verdi),due cucchiai di passata di pomodoro,origano,pepe e aggiustate di sale.Terminate la cottura
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Frozen Yogurt alle pesche bianche

Con questa ricetta partecipo al contest "Un dolce al mese-Luglio 2012".
E' un arricchimento della ricetta base del Frozen yogurt che ho pubblicato alcuni giorni fa.e devo dire che è particolare con un gusto estremamente delicato.Conditio sine qua non,l'utilizzo delle pesche bianche che io personalmente adoro!!


Frozen Yogurt alle pesche bianche


Ingredienti:


200 gr polpa di pesche bianche frullate
380 gr yogurt bianco non zuccherato
170 gr latte freddo
90 gr zucchero


Abbiate cura di utilizzare tutti gli ingredienti ben freddi.io li passo sempre un quarto d'ora in freezer (anche la polpa delle pesche).Miscelate in una ciotola il tutto e versate nella gelatiera.Avviate il programma fino alla formazione del gelato.Decorate con delle belle fettine di pesche!!!!va beh per stavolta non c'ho messo i Cheerios ma è stata una sofferenza ^_^





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Torta quattro quarti agli agrumi

Agrumi e un film "Il cammino per Santiago."Questo il mio programma pomeridiano.Gli agrumi li ho usati per fare questa torta,trovata sul blog di Paoletta Anice e Cannella.E' una quattro quarti,quindi vanno pesate le uova e in base al loro peso si calcola il peso anche degli altri ingredienti.Buona,anche se la prossima volta proverò ad aumentare la quantità del succo degli agrumi.La foto, ehm, non è delle migliori ma la nanerottola piccola mentre ero girata ne ha fatto fuori un pezzo.....e devo dire che ha gradito molto!!!

TORTA QUATTRO QUARTI AGLI AGRUMI

4 uova (pesatele)
stesso peso di farina,burro,zucchero
stecca di vaniglia
un pizzico di sale
1 bustina di lievito
succo di un limone e di una arancia
scorza grattuggiata di arancia e limone

Preparare il succo dell'arancia e del limone,aprire la stecca di vaniglia e metterla in infusione nel succo.Montare i tuorli con lo zucchero fino a che saranno gonfi e chiari,aggiungere il burro fuso freddo .A questo punto unire il pizzico di sale,il succo degli agrumi e la farina setacciata con il lievito.A questo punto unire gli albumi montati a neve,facendo attenzione a non smontarli.Non resta che cuocere a 180° per circa 40 minuti.Far riposare cinque minuti nel forno spento.

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Pasta con pesto di pistacchi,mandorle e prosciutto

Questa ricetta l'ho trovata girovagando sul web e scoprendo un blog veramente carino "Profumo di Sicilia".
Ho utilizzato il suo procedimento non le dosi perchè sono andata ad occhio.Il risultato è stato ottimo.e se ve lo dico io che non sono una grande fan della pasta beh...ci potete credere!!

PASTA CON PESTO DI PISTACCHI E MANDORLE E PROSCIUTTO

Frullate mandorle,pistacchi,olio e un pò di aglio fino ad ottenere una crema (non liscia come il pesto con il basilico).Aggiustate di sale.
In una padella rosolate una mezza cipolla,aggiungete del prosciutto cotto tagliato a pezzetti e fare rosolare appena appena.Stemperate il pesto con un pò di acqua di cottura della pasta,unite il soffritto di prosciutto e condite la pasta,aiutandovi anche con un pò di acqua di cottura.
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Legge dell'attrazione-Processo dell'apprezzamento

Immaginate una delle situazioni più snervanti che possiate provare durante la giornata.Siete alla guida della vostra automobile e vi ritrovate imbottigliati nel traffico.Siete tesi,nervosi.E chi non lo sarebbe?
O immaginate di essere in coda all'ufficio postale.Anche qui una situazione poco piacevole!
Vorreste essere altrove,in tutte e due le situazioni che vi ho descritto.....
E qui interviene il Primo Processo:l'apprezzamento.E' uno di quelli che mi piace di più e che trovo veramente plausibile.Ovviamente parlo del training contenuto nel libro dei coniugi HickS (legge d'attrazione).
e' un ottimo esercizio per allenare la mente a fare una delle cose più difficili:rimanere ancorati al presente.E come si inizia?Guardandosi intorno.E cercando di vedere le cose piacevoli che ci circondano in quel preciso istante.L'obiettivo è generare pensieri piacevoli nella nostra mente.E più ci alleniamo a farlo più diventerà per noi prassi rivolgere l'attenzione al positivo e al presente.Cosa c'è di positivo nell'attesa alla Posta?beh,quel tizio o quella tizia prima di noi niente male,un impiegato magari un pò gentile,un libro che cattura la nostra attenzione,o una piacevole conversazione improvvisata....Insomma,lo scopo è sostituire la calamita positiva a quella negativa.E se invece incontriamo una persona pesante,negativa?Come facciamo a non sentirci invasi dalla loro aura negativa?Non possiamo controllare i sentimenti altrui ed evitiamo di concentrare il nostro pensiero su loro.Spostiamo sempre l'attenzione su ciò che desideriamo e non su ciò che non vogliamo.Perchè la vita non è domani,è ora,in questo preciso istante.E nulla vale di più di un istante impreziosito da un sentimento positivo,da un pensiero rivolto all'ora,al qui.E' come giocare con il Didò...è il plasmare il momento con gli occhi e la mente riempiti da un semplice Grazie per le cose belle che ci circondano.
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Biscotti miele e vaniglia

Mamma usciamo fuori a cena così cuciniamo noi?Suona strano vero?Non ad Amsterdam dove esistono dei ristoranti dove a cucinare sono proprio i bimbi aiutati da dei cuochi professionisti.Si cucina e poi insieme ai genitori si gusta il risultato dei propri esperimenti.Penso che sia una trovata fantastica e mi piacerebbe trovarla anche qui da noi.Per ora però i nostri figli devono accontentarsi delle nostre cucine!!
Ci sono quei pomeriggi in cui le bimbe hanno tanta voglia di pasticciare e anche la loro mamma......ieri avevamo voglia di qualcosa di buono,semplice e soprattutto fatto con le nostre mani.Questo è quello che abbiamo realizzato,grazie a Nightfairy.

BISCOTTINI MIELE E VANIGLIA
275 gr di farina
75 gr burro
1 uovo
2 cucchiai di miele
1 bustina di vanillina
100 gr zucchero a velo
1/2 bustina di lievito


Su un piano di lavoro si mette la farina a fontana e si aggiungono nell'ordine:l'uovo,il miele,la vanillina,lo zucchero a velo,il burro morbido a dadini,il lievito.Si fa un impasto il più velocemente possibile,assemblando tutti gli ingredienti.Si stende con un matterello a forma di rettangolo,si ritagliano con le formine i biscotti e si lasciano a riposare in frigo per una mezz'oretta.Si passano in forno a 180 gradi per una decina di minuti.
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Cornetti salati ripieni di Sara Papa

La base di partenza di questa ricetta sono i "Cornetti ripieni di pancetta" di Sara Papa,pubblicati su Cucina Moderna di novembre 2011.L'unico problema,visto che sono una foodblogger SUPERORGANIZZATA (e qui ci sta bene una bella pernacchia),è che non avevo la pancetta!!
Allora ho passato al setaccio il frigo.Risultato? il ripieno è fatto da wurstel e olive verdi.Voi sbizzarritevi come vi pare.Formaggio,olive,pancetta,salumi.....sono ottimi comunque|||


CORNETTI SALATI (ricetta originale di Sara Papa)


600g farina 00
3 dl latte
15 g zucchero
1 bustina lievito in polvere per pizze (la ricetta originale ne prevedeva due,ma a me sembravano troppe)


RIPIENO:


secondo la vostra fantasia!!

Impastate tutti gli ingredienti,avendo cura di diluire il latte con mezzo dl di acqua.
Stendete la pasta in un rettangolo che taglierete a sua volta in tanti triangoli.Sistemate il ripieno sulla base del triangolo ed iniziate ad arrotolare fino ad arrivare al vertice.Curvate le estremità,metteteli su una placca rivestita da carta forno,spennellateli con dell'olio e cuoceteli a 200° per venti minuti circa
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Frozen Yogurt

Ovvero una delle  mie passioni.Tanto da spingermi all'acquisto di una gelatiera per prepararmelo in mezz'ora e gustarlo così appena fatto e decorato con gli ingredienti che più mi piacciono.Questa è una ricetta che ho scoperto dopo tanto girovagare in rete e dopo tante prove fallite.E' senza dubbio quella che si avvicina di più per sapore e per consistenza.Oltre il fatto che viene sempre bene.Unica accortezza:avere sempre gli ingredienti belli freddi (io li passo un quarto d'ora nel freezer,anche se sono freddi di frigo) e il cestello della gelatiera sempre bello ghiacciato.Una volta pronto metteteci qualsiasi cosa vi suggerisce la fantasia.Io sono piuttosto monotona,Miele e Cheerios.Vi do la ricetta originale e tra parentesi le mie modifiche.

Frozen Yogurt (ricetta di Micky86-cookaround):

Ingredienti:
380 gr yogurt bianco non zuccherato
120 gr latte intero(io lo metto sempre parzialmente scremato e vien bene lo stesso)
50 gr panna liquida (aggiungendola viene più cremoso.Io non la metto mai però e il risultato è sempre buono)
70 gr zucchero(io 90)
20 gr glucosio (io non lo metto mai)
Miscelate tutti gli ingredienti,inserite nella gelatiera e fate andare il programma fino a che non si è formato il gelato.Tutto qui!
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Crostata di pesche noci

Unica avvertenza.Non usate le susine gialle.Fatela con le pesche noci,con i fichi,con le albicocche ma non le susine gialle.Il risultato con loro è deludente..Per il resto è una crostata veramente buona,con una base leggera che durante la cottura diventa bella croccante.Anche questa è una ricetta di Cuisine campagne.
Crostata con le pesche noci
Per la pasta:


300 gr farina
100 gr zucchero
80 ml olio di girasole
100 ml acqua tiepida


per la copertura:


6 pesche noci medie
1 foglio di colla di pesce
4 cucchiai di marmellata di albicocche.


per prima cosa prendete il foglio di gelatina e ammollatelo in acqua fredda per una decina di minuti.
Assemblate la pasta e mettetela in frigo.Scaldate i quattro cucchiai di marmellata di albicocche per renderla liquida.Scioglietevi all'interno il foglio di gelatina ammollato.Riprendete la pasta,stendetela su un foglio di carta forno,sistematevi le pesche noci tagliate a fettine e spennellatele con il composto di albicocche e gelatina.Io ho aggiunto anche una spolverata di zucchero di canna.Cuocete a 180 ° per 40 minuti circa.Il giorno dopo è ancora più buona!!
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Pasta al tocco di carne

Continuo con la scoperta della cucina ligure.Il tocco (che da quanto mi dicono dei genovesi doc si pronuncia con la o chiusa,quasi a simulare una u) è un sugo umido.Tradizionalmente in questa ricetta ci va il midollo di bue.Io non lo uso ^_^

TOCCO DI CARNE
500 g polpa manzo o vitello
olio
burro
1 carota
1 cipolla
1 cucchiaino di prezzemolo tritato
sedano
1 cucchiaio di farina tostata
1/2 bicchiere di vino bianco
10 g funghi secchi
4 pomodori pelati
brodo q.b.

Sciogliere il burro con l'olio,unire gli odori tritati , la polpa tagliata a pezzetti,la farina tostata,i funghi secchi e i pelati (senza il succo) tagliuzzati.Lasciar cuocere a fiamma bassa,mescolando in continuazione.Dopo circa venti minuti aggiungere il vino e mettere il coperchio.Una volta evaporato aggiungere tanto brodo quanto ne serve a coprire la carna.regolare di sale e di pepe.Passare al setaccio il sugo di cottura.
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La legge d'attrazione

Nei periodi di grande crisi economica e sociale è un leit motiv dell'animo umano andare alla ricerca di un porto franco,di un approdo dove ritrovare un pò di quella fiducia nel futuro che immancabilmente si è persa per strada.La crisi tocca tutti.Qualcuno ne viene sfiorato,per qualcun'altro ,dopo,niente sarà più lo stesso.....
Io sono convinta che qualsiasi strumento possa strappare un sorriso o anche un pizzico di speranza nei confronti di ciò che verrà,è senza dubbio il benvenuto e merita un pò di attenzione.
In questo clima si inserisce un grosso filone di "letteratura" che imperversa negli Stati Uniti e che ormai ha ricevuto grossi consensi anche in Europa:la Law of Attraction,la legge d'Attrazione.Una grossa operazione commerciale che come primo beneficio ha portato senza dubbio un aumento della ricchezza degli autori dei vari manuali,prima fra tutti Rhonda Byrne.Il pensiero positivo,la mente come calamita,l'immaginazione e via discorrendo.Non sto qui a spiegarvi nel dettaglio i vari passi credibili o meno...Mi piace molto  un concetto presente in tutto il filone:quello della gratitudine,il ringraziare per quello che si ha...perchè molto spesso ci si concentra sempre sull'assenza,mai sulla presenza...purtroppo è un grosso bug dell'animo umano.
Da qui in poi vorrei condurvi in un percorso,quello dei coniugi Hicks, nella loro legge di attrazione.Va bene,lo so,partono da un presupposto alquanto bizzarro(ciò che loro scrivono proviene da dei discorsi fatti con una entità chiamata Abraham ^_^).Superato però l'inevitabile sorriso scettico,prendiamo quello che c'è di godibile: ventidue punti o processi che secondo loro ci aiutano a creare la realtà quale noi la desideriamo.Beh,una bella chimera!!!!Secondo me,invece a volte sono un balsamo per l'anima altre ci offrono degli spunti interessanti di riflessione.Il primo processo del quale parleremo in un prossimo post sarà quello dell'Apprezzamento.Quindi preparatevi e come dicono gli Hicks : leggete,rilassatevi e divertitevi!!!
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Torta all'Uva



Vi capita di comprare della frutta che poi girovaga per il frigo e nessuno se la mangia?A me spesso e stavolta è toccata ad un bel grappolo d'uva.Lo guardavo e lui mi riguardava sconsolato finchè non mi è tornato alla mente un profumo di una particolare pizza che faceva la mia mamma .E questa pizza dolce aveva sopra proprio l'uva.Allora ho scartabellato il mio archivio culinario e l'ho trovata!!!

RICETTA TRATTA DA "LA CUCINA TOSCANA" di G.R. PARENTI

Si prepara un impasto con 400 gr di farina,50 gr di zucchero,25 gr lievito e si impasta (io ovviamente ho solo infilato gli ingredienti nella macchina del pane).
Trascorso il tempo necessario ho steso l'impasto.Ora la vera schiacciata prevede due sfoglie tirate,l'uva in mezzo e sopra altra uva per decorare.Io l'ho fatta invece proprio come una pizza.Un solo strato e sopra la frutta (la sfoglia che non ho usato l'ho tagliata con un coppapasta e l'ho fritta...una delizia soprattutto cosparsa di zucchero e cannella)
Allora ho preso una teglia,ho cosparso d'olio,ho inserito la sfoglia tirata,c'ho messo gli acini ben lavati,ho cosparso di nuovo con un pò di olio EVO,una bella manciata di zucchero e ho cotto per tre quarti d'ora a 180°.La prossima volta ci metterò anche dei semi di anice!
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La Gelatina di mele

...ovvero come ti riciclo non solo le bucce delle mele ma anche i torsoli.Quando mi sono imbattuta in questa ricetta "riciclosa" sono rimasta meravigliata e anche piena di dubbi.Ma dai!!Dagli scarti delle mele?per me sarebbe un riciclo fenomenale,vista la quantità di torte di mele,strudel che sforno per le mie figlie.Oltre al piacere di addentare una succosa mela,preferibilmente rossa (per me).Ho voluto provare dopo aver preparato la Torta di mele di Nonna Papera.Avevo all'incirca un chilo di bucce e torsoli e mi sono cimentata nell'avventura.Rispetto alla ricetta originale(blog Cuisine campagne) ho aggiunto una busta di Fruttapec per essere sicura della riuscita.Il risultato è una gelatina favolosa.Le mie figlie la stanno divorando a cucchiaiate e io ...ehm...qualche puntatina di notte....la faccio anch'io!!E tutto questo ad un costo irrisorio.alla faccia della crisi ^_^

Gelatina di mele

Prendete le bucce e i torsoli delle mele (eventualmente conservati nel freezer perchè ne servono almeno un chilo per fare un barattolo) e metteteli in una pentola con il succo di un limone e coprite a filo con dell'acqua.Portate ad eboliizione e fate cuocere per una mezz'ora.A questo punto prendete un colapasta ,foderatelo con della garza e metteteci tutto il contenuto della pentola.Fate filtrare il tutto anche per un cinque ore(io l'ho lasciato solo un'ora così,mi seccava aspettare^-^) avendo cura di non rimestare o pressare nulla.pesate il succo ottenuto e aggiungete metà peso in zucchero E e io qui ho aggiunto una busta del fruttapec).mettete sul fuoco e fate cuocere per una mezz'ora(io venti minuti).mettete la gelatina ottenuta nei vasetti sterilizzati,capolvogete e fate raffreddare a testa in giù.Inizialmente il sapore è troppo dolce,il giorno dopo invece questa sensazione è scomparsa.La prossima volta però proverò a mettere meno zucchero e proverò ad aggiungerci anche della cannella!!
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Pollo al pesto

"Ma stavate cenando???"
"No,figurati,vieni ,entra pure!!Prendiamoci un caffè"
Ecco.Cosi inizia la tragicommedia.Mai caffè fu più sorseggiato lentamente.Mezz'ora,goccia a goccia.Manco fosse il Jamaica Blue Montain (per 250 gr mi hanno chiesto 60 euro,c'ho ancora la tremarella ^__^).
Ma veniamo a noi.Le venti erano già passate da un pò.Marito e figlie avevano gli occhi iniettati di sangue per la fame.A quel punto scatta la domanda retorica:"Ti fermi a cena?"Ovvio.Come era ovvia la corsa del mio cervello per cercare di mettere in tavola qualcosa di decente con quello che avevo.Il risultato è stato questo pollo al pesto.Pianta di basilico spogliata di tutte le sue foglie,aglio,pinoli,olio e minipimer per un pesto express.pollo tagliato a tocchetti,rosolato e sfumato con il vino.A fine cottura bagno nel pesto e voilà.Contorno?il finto purè delle buste.Mbeh.
La prossima volta il caffè lo prenderemo al bar.^__^
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Cannoli siciliani

Stavolta vi risparmio l'elogio della cucina sicula .Vi propongo questi dolci simbolo per antonomasia della pasticceria dell'isola.Unica avvertenza.la versione dei cannoli di casa mia è senza particolari arricchimenti.A noi piace il sapore della ricotta setacciata con lo zucchero e basta,al limite con una punta di cannella.Non amiamo unirci nè il cioccolato nè la zuccata nè altri canditi.Nella foto vedrete aggiunte solo delle piccole lamelle di mandorle per decorare il piatto per la foto.
La ricetta è tratta dal libro "la cucina siciliana" di Alba Allotta.

CANNOLI

Per la buccia:
250 gr farina
1 cucchiaino di cacao amaro
30 gr strutto
1 cucchiaio di marsala (io ho usato vino bianco secco)
1 albume
Per il ripieno:( qui non ho seguito la ricetta del libro)
500 gr ricotta di pecora
zucchero q.b.
1 punta di cannella
Impastare la farina con lo strutto e tutti gli altri ingredienti aggiungendo dell'acqua per aiutarvi.Porre in frigo per mezz'ora e stendere poi in una sfoglia non troppo sottile.Ricavarne delle forme tonde (io ho usato un bicchiere) e avvolgerle nei cannelli di alluminio,sigillando la parte da sovrapporre con l'albume sbattuto.Friggere in abbondante olio.Una volta che le bucce saranno fredde,riempirle con la ricotta lavorata a crema con lo zucchero.
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Pasta al tonno


Un piatto semplice,ma gustoso.Io non amo  molto la pasta.Questa è una delle poche ricette che adoro.E' il piatto che ha accompagnato la mia seconda gravidanza,il piatto che la mia migliore amica mi cucina quando ho qualcosa che non va proprio giù.E' una sorta di comfort-food!

PASTA AL TONNO

Tutto rigorosamente ad occhio |!
Prendete tante scatolette di tonno in base ai commensali.Schiacciate l'aglio,soffriggetelo,unite il tonno sbriciolato,all'incirca una tazzina da caffè di acqua e una di vino bianco.Per dare un pò di colore e sapore si può aggiungere una bustina di zafferano.Aggiungere dell'origano.Spadellate e buon appetito!
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Treccine alla ricotta di Luca Montersino

Un dolce semplice,pronto in un attimo.L'autore è sempre lui,quindi la ricetta è infallibile.Va beh,io non faccio testo......Montersino-addict......^_^Il dolce dicevo è buono e fidatevi di quello che scrivo e non delle foto che ho fatto perchè sono pessime.Fatto in pochi minuti e durato all'incirca dieci minuti sulla tavola ieri sera.L'intenzione era farlo per la colazione di stamattina,ma le cavallette di casa mia non hanno resistito
P.S :per la cronaca...anche la mia gatta Bellatrix ha gradito ^_^

Treccine alla ricotta

125 gr farina
190 gr ricotta di pecora
125 gr zucchero
4 gr lievito chimico
un pizzico di sale
1 scorza grattugiata di limone
1 uovo

Impastare tutti gli ingredienti senza lavorarli eccessivamente.Staccate delle piccole palline,modellate dei filoncini,componete le trecce e lucidatele con l'uovo sbattuto.Spolverizzate con lo zucchero e cuocete a 150 gradi per venti minuti.
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La Piadina di Benedetta Parodi

....o,per essere più precisi,la piadina che credeva di essere una pizza.Un piatto che a casa mia ha ottenuto un pareggio.Due pareri negativi contro due positivi.E mi dà noia questa cosa.E' un piatto risolvi cena velocissimo,facile e anche buono.Ma tant'è.La democrazia ha invaso anche la cucina e non riesco a trattenermi dal chiedere :Vi piace?.Quand'ero piccola vigeva la dittatura assoluta.Veniva servita la pietanza del giorno accompagnata da:questoc'èequestotemangienonmeinteressasenontepiacematefabeneepoinonsiamoalristorante.Non sono rimbambita eh,ve l'ho scritto tutto attaccato perchè così me lo diceva la mia mamma...tutto d'un fiato ^_^
Può sembrare crudele,ma sarà questo il motivo per cui mangio di tutto?Comunque per tornare a noi,io questa ricetta ve la consiglio,soprattutto quando non avete voglia di fare nulla.E d'estate,non so a voi,ma a me capita spesso!!!


La Piadina che credeva di essere una pizza


Prendete una piadina,la cospargete di salsa di pomodoro,mozzarella a pezzettini e infornate fino a doratura.Tutto qui ^-^la Parodi vi aggiunge anche delle verdure grigliate.Io non le avevo e ho fatto semplicemente una simil margherita!
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La Ricerca della felicità

Molte volte quando gli impegni della giornata si fanno pressanti e il fisico(ma soprattuto la mente ) non rispondono,mi ritaglio un angolo tutto per me.E mi immergo nella fabbrica dei sogni:il cinema.Oggi è stata una giornata di quelle.E nel dvd ho inserito "la ricerca della felicità" di Muccino,datato 2006.
Non ho un grande feeling con Muccino,con i suoi dialoghi urlati,con le sue generazioni di trentenni,quarantenni dentro alle quali non mi ci rispecchio per niente.E le donne?Vogliamo parlare di quella schiera di Veneri sempre incazzate,isteriche e pronte a mollare il  compagno in difficoltà?Ecco,questo tipo di donna c'è anche in questo film.E anche qui è insopportabile.Ma l'aria che si respira è diversa.Grazie forse anche alla presenza di Will Smith,ben lontano dalle atmosfere del principe di Bel-Air.E' una storia americana fino al midollo,con il mito del self made man.Si,è un'americanata,ma è una storia vera.la scalata al successo di Chris Gardner,partito dal nulla e arrivato ad essere un plurimilionario.Il film è ben confezionato,anche se per arrivare all'"happy end" bisogna attraversare tonnellate di difficoltà."Happyness" (come da graffito sul muro) come meta e scopo di ogni persona.Perchè,come dice Jefferson nella dichiarazione d'Indipendenza,la ricerca della felicità è un diritto inalienabile dell'individuo.
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Pan Brioche di Luca Montersino


E c'ho una passione per quest'uomo,non ci posso fare niente.Questo è il suo pan brioche.Io ho dato la forma dei classici cornetti.Erano buoni?Non lo so.Li hanno divorati,mentre preparavo le focacce!!^__^


PAN BRIOCHE DI LUCA MONTERSINO



1/2 kg di farina 00
80 g di latte
15 g di lievito di birra
4  uova intere
70 g di zucchero semolato
15 g di miele
1 cucchiaio di rum
limone grattuggiato
1 vanillina
180 g di burro
7 g di sale
per spennellare
25g di tuorli
25 g di panna

Nella mia fidata macchina del pane ho messo tutti gli ingredienti(liquidi,solidi e per ultimo il lievito) e ho avviato il programma impasto e lievitazione.Ho formato i cornetti,ho fatto lievitare per due ore,ho spennellato con i tuorli e la panna ed ho infornato a 180° per 20 minuti.
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La Torta di mele di Nonna Papera

Cronaca di un tonfo culinario trasformato in trionfo.E devo tutto  alla mia smania di rispolverare il francese.Ovviamente andando a ficcanasare nei blog culinari d'Oltralpe.E gironzolando qua e là.....eccola...la torta di Nonna Papera...o almeno sembra proprio lei.E la mente corre ai mitici fumetti di Topolino,alle immagini di Nonna Papera che sfornava questa torta,la appoggiava sul davanzale e a me sembrava di sentire attraverso le pagine il profumo delle mele....No,basta avevo appeso le mele al chiodo ormai...no..tanto non si cuoce,si apre il bordo,si spatascia come al solito...E invece no.Questa è per me la ricetta perfetta.Fidatevi.Il blog è Cuisine Campagne.(tra parentesi le mie modifiche).NON BUTTATE LE BUCCE DELLE MELE E I TORSOLI.metteteli in un sacchetto e infilate nel freezer.Sta arrivando un super riciclo che poi vi spiegherò appena pronto!


Ingredienti:
per la pasta


340 gr farina
90 gr zucchero di canna (io zucchero bianco)
140 gr burro non freddo e non salato
1 pz sale
100 gr di acqua
In una ciotola mescolate la farina,lo zucchero e il sale.Aggiungete il burro tagliato a dadini e iniziate ad impastare con le dita .fate un buco nel composto e aggiungete l'acqua.A questo punto impastate quel poco che vi occorre per compattare il tutto e mettete in frigo (se l'impasto dovesse essere troppo duro aggiungete un pò di acqua.al contrario,se troppo mollo aggiungete della farina.)


per il ripieno:


1 kg di mele all'incirca (per uno stampo da 24 cm)
50 gr miele di acacia (io zucchero)
scorza grattugiata di un limone
un mix tra zenzero e cannella (regolatevi secondo il vostro gusto)
Accendete il forno a 190 gradi.Prendete la pasta e stendetene un tre quarti su uno stampo foderato con carta forno.Aggiungete le mele tagliate a pezzetti (non le preparate in anticipo,fanno troppo succo)e stendete la rimanente pasta sopra il composto,avendo cura di sigillare  i bordi con dell 'albume sbattuto.A questo punto praticate un tagli a croce centrale (ovviamente non molto grande,è per far uscire il vapore) e infornate all'incirca per un 40 minuti.Durante gli ultimi dieci minuti conviene coprire la superficie con dell'alluminio per evitare che si scurisca troppo
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Cartocci siciliani alla ricotta

Vi capita mai di trovare una ricetta....guardate la foto,leggete gli ingredienti,vi ispira al punto tale da annusare l'aria intorno a voi...e poi la accantonate,prese da altre pensieri.Ma la reazione a catena è ormai innestata.Non c'è più tempo,non c'è più scampo...lei è lì che si è impossessata ormai anche dell'ultimo neurone disponibile.E non vi dà tregua,si affaccia nei momenti meno opportuni (a me soprattutto di fronte a un piatto di platessa bollita...oh my God)e alla fine dovete alzare bandiera bianca.Vi arrendete e la fate 'sta benedetta ricetta.
Ecco.Questo è il travaglio che ha preceduto la realizzazione dei cartocci siculi.Un gioiello della pasticceria siciliana.La mia resistenza era dettata dall'ultima briciola di vanità femminile che avevo..perchè un dolce del genere sui fianchi è peggio dell'Attak quando si appiccica sulle dita.Mbeh!

CARTOCCI SICILIANI

(la ricetta è di Danita di cookaround.Ne ho sperimentate diverse,questa è quella che più si avvicina ai cartocci come li ho mangiati direttamente in quel di Catania)

1/2 kg farina 00
10 gr sale
50 gr strutto
50 gr zucchero
1 bustina lievito di birra
250 gr acqua (io ho usato il latte)
1 cucchiaio di malto d'orzo

Per la crema
500 gr ricotta di pecora
zucchero q.b

Allora,io ho utilizzato la mdp,quindi ho sistemato tutti gli ingredienti e ho avviato il programma per il solo impasto e lievitazione.Al termine ho steso la pasta in una sfoglia non troppo sottile.Ho tagliato dei pezzetti di pasta ,li ho arrotolati intorno agli stampini per fare i cannoli e li ho fatti lievitare per un'altra ora.Li ho fritti in abbondante olio,li ho fatti freddare e li ho farciti poi con la ricotta setacciata con lo zucchero.Una bella spolverata di zucchero semolato e voilà,facciamoci del male!!!
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Torrette di patate


"Allora mamma,vogliamo le patate per contorno.Ma non fritte,per carità no lessate e manco il purè.Al forno magari,ma non come le solite".OMIODIO,e mò che m'invento?Ecco,questa era la situazione a casa mia ieri sera.Una sfida che le mie bamboline barracuda m'hanno lanciato.E può sottrarsi una food- blogger a questa singolar tenzone? Giammai.E ho rispolverato questa ricetta

TORRETTE DI PATATE

Prendete quattro patate belle grosse.Con un coltello ben affilato (andrebbe usata l'affettatrice per fare le fette tutte dello stesso spessore ma mi dava una gran noia tirarla fuori per 4 patate!!)tagliate delle fette non molto spesse e mettetele a bagno per togliere l'amido in eccesso.Scolatele e mettetele a bollire per tre minuti,toglierle dall'acqua e metterle in un telo ad asciugare.In un bicchiere mescolare olio,sale pepe e origano.Con un pennello spennellare tutte le fette.Prendete una teglia foderatela con carta da forno bagnata e strizzata,ungetela con poco olio e procedete a formare delle torrette,partendo dalla base più larga e mettendo in alto le fette più piccole.Un goccino d'olio e cuocete a 200° per mezz'ora.una spolverata di origano e pure questa sfida l'ho superata,visto che se le sono spazzolate !!
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Marmellata di susine gialle

All'incirca un mese fa mi sono rotta un piede.In quel momento è iniziata la saga delle susine gialle.Che c'azzecca?Direte voi.C'azzecca,rispondo io.Andare al mare è stato impossibile.Ma la confraternita di Scipione,Caronte e Minosse ha imposto frequenti abluzioni delle due gnome (leggasi figlie) di cui sono dotata.Quindi abbiamo ripiegato verso una piscina locale.E qui è iniziato tutto.Nel parcheggio di detta piscina ci sono due alberi carichi carichi di susine.Belle,tonde,succose,dorate.E un chilo oggi,un chilo domani...siamo arrivati a dieci.Le abbiamo mangiate,le abbiamo distribuite e con il resto?va beh,un barattolo di marmellata.
All'improvviso una sera a cena,il citofono.Un nostro amico,tornando dalla campagna ha pensato bene di portarci una busta carica di...susine gialle.Ok,non ce la faccio più a mangiarle,altri tre quattro barattoli di marmellata.
All'improvviso un'altra sera a cena,altro trillo,un altro pensiero da parte di un amico...una cassetta carica di...indovinate cosa? SUSINE GIALLE!!!!Sono a quota quattordici barattoli di marmellata!!Non ce la posso fà!!!!                            RICETTINA.
Semplice semplice.Per ogni chilo di susine (ovviamente pesate senza buccia e senza nocciolo),utilizzate 1/2 kg di zucchero e 1 busta di Fruttapec Cameo.Molte volte non lo uso,ma questa marmellata ha il brutto vizio di rimanere un pò liquida e quindi mi serve un piccolo aiuto.Mescolate a freddo questi ingredienti e portate il tutto a bollore.Io ho fatto bollire per una decina di minuti.Ho messo la marmellata bollente nei vasetti sterilizzati,nottata a testa in giù e voilà.....quattordici,quindici,avanti il sedicesimo.........Per dovere di cronaca:in due vasetti ho aggiunto della cannella.Non ho idea di come sarà il connubio tra la susina e questa spezia,ma avevo troppa voglia di sperimentarlo!!
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Sugo di carciofi alla maniera ligure


Ho una bella collezione di libri dedicati alla ricette tipiche regionali.Mi piace l'improvvisazione in cucina,il famoso tocco personale di ogni chef o cuoco dilettante.Ma non sopporto l'improvvisazione senza basi.Per poter avere l'ardire della modifica occorre conoscere il "come si fa",le fondamenta di ogni piatto tipico..Era un pò di tempo che leggevo di questo sugo,mi incuriosiva e oggi l'ho fatto.Il risultato è stato strepitoso,ma non per la mia maestria,quanto invece per la bontà di questo piatto.Il.mio tocco personale è stato semplicemente un pò di speck tagliato a dadini per renderlo più gradito alle pupe..Le dosi sono a occhio.La procedura tradizionale DOC.

TOCCO DE ARTICIOCCHE (sugo ai carciofi ligure)

Pulire i carciofi e mettere a bagno nel limone sia i gambi che i cuori tagliati a listerelle fini.Preparate un bel trito di cipolla,aglio e gambi di carciofi.Fate soffriggere per cinque minuti in olio,sfumate con del vino bianco ,fate evaporare.Unire le listerelle di carciofi,regolate di sale,mescolare un paio di volte e fare cuocere per una ventina di minuti a fiamma bassa,aiutandovi con dell'acqua.Trascorso il tempo necessario,unire un cucchiaio di farina e uno di salsa di pomodoro.Seguitate nella cottura aiutandovi sempre con dell'acqua.Sfumate con dell'altro vino bianco e fate evaporare.A cottura ultimata aggiungete una nocciolina di burro e mantecate.
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